Avvenire di Calabria

Il massimo organo della giustizia amministrativa deve ancora pronunciarsi sulla sentenza del Tar vinta da Ecologia Oggi contro Teknoservice

Raccolta rifiuti a Reggio, sul futuro del servizio pesa l’incognita Consiglio di Stato

Intanto il Sul nell'auspicare la fine del contenzioso annuncia la richiesta per una nuova riorganizzazione del servizio

di Redazione Web

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Sono ore di fervida attesa, a Reggio Calabria, per conoscere il futuro della raccolta rifiuti. Il Consiglio di Stato, infatti, deve ancora pronunciarsi (l'udienza aveva già subito un rinvio la scorsa estate) sulla sentenza con cui il Tar calabrese, il 4 maggio scorso, ha accolto il ricorso presentato da Ecologia Oggi, nei fatti dichiarandola «aggiudicataria della gara per l'affidamento del servizio di raccolta e trasporto rifiuti urbani e delle connesse prestazioni accessorie di igiene urbana nella Città di Reggio Calabria».

L'incognita del verdetto del Consiglio di Stato

Fino ad oggi, nonostante la sentenza del Tar, l'attuale società che svolge il servizio, la piemontese Teknoservice, è andata avanti a proroghe. Ecologia Oggi, ha preferito non chiedere l'esecuzione della sentenza dei giudici amministrativi calabresi e attendere, così, il verdetto definitivo del Consiglio di Stato.


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«Si conclude un anno assai tribolato per i dipendenti della Azienda Teknoservice a causa della vicenda giudiziaria che è stata, e continua a essere, una palla al piede per le strategie sindacali. Riconosciamo all’Azienda Teknoservice la puntualità e la regolarità dei pagamenti delle diverse voci contrattuali, cosa che è sembrata una piacevole novità», il commento di Antonello Errante e Aldo Libri, rispettivamente responsabile regionale ambiente e segretario generale del Sul della Calabria.

Concluso il contenzioso, sarà chiesta la riorganizzazione del lavoro

All’atto del passaggio del servizio a Teknoservice, ricordano i rappresentanti del sindacato, «il SUL aveva chiesto di aprire la discussione su un accordo contrattuale aziendale che aiutasse a superare qualche difficoltà e fosse più aderente alla realtà aziendale reggina. Inoltre avrebbe potuto portare, nei nostri intenti, anche benefici economici diretti o indiretti ai dipendenti. Tutto ciò è risultato impossibile in presenza di una diatriba legale che, a tutt’oggi a distanza di due anni, risulta ancora non definita».


PER APPROFONDIRE: Dipendente Teknoservice aggredita, i colleghi: «Vogliamo lavorare in sicurezza»


Al centro della richiesta del Sul, anche la salute dei dipendenti e la riorganizzazione del lavoro. «Alla fine delle vicende giudiziarie riproporremo la nostra azione coscienti che la riorganizzazione dei servizi è possibile e auspicabile e la sua realizzazione, partendo dalle proposte che abbiamo avanzato da tempo, compresa la parziale internalizzazione di servizi, riuscirebbe a rendere più certo e efficiente il servizio di raccolta e gestione, meno oneroso per le casse comunali, meno esoso per i cittadini contribuenti in regola, più giusto per una collettività vessata da tasse altissime, sapendo che è necessario che ciascuno paghi il servizio che riceve e che le cartelle devono essere inferiori a quelle del Comune di Milano», concludono Errante e Libri.

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