"Poveri Noi", questo il titolo dell'ultima puntata di Presa Diretta, andata in onda ieri sera su Rai Tre. I reportage, curati dalla giornalista Teresa Paoli, hanno attraversato tutto il Paese: da Milano a Palermo, facendo tappa anche a Reggio Calabria.
In particolare nella città sullo Stretto, le telecamere di Presa Diretta - nel giorno della presentazione del portale del Reddito di Cittadinanza - hanno fatto un passo indietro rispetto al malfunzionamento del Rei, la misura introdotta dai precedenti governi proprio per contrastare la dilagante povertà assoluta che ha raddoppiato i suoi valori in tutto il territorio nazionale.
Nel servizio si fa menzione degli approfondimenti della redazione de L'Avvenire di Calabria che nello scorso giugno (scorri in fondo all'articolo per trovare l'archivio delle notizie) si era occupato dei paradossi del Reddito di Inclusione tra pastrocchi amministrativi e lungaggini burocratiche. Una tesi confermata dal servizio di Teresa Paoli che è andata ad ascoltare le indadempienze dalla viva-voce dei beneficiari reggini: nessun percorso personalizzato di re-inserimento socio-lavorativo, se non un incontro di 15 minuti. Proprio come scrivevamo noi otto mesi fa.
Nella "sosta" a Reggio Calabria, fermata anche all'Emporio della Solidarietà della Caritas diocesana dove le storie di povertà si intrecciano con l'impegno dei volontari per ridare dignità alle seicento famiglie reggine in difficoltà.
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