Un altro derby si avvicina, per la compagine del Presidente Praticò, il terzo di questo campionato, sempre tra le mura amiche del "Granillo". Sarà il 35esimo tra Reggina e Cosenza, con la squadra dello Stretto che si è imposta 14 volte. Cinque le vittorie dei rossoblù e quindici i pareggi, con i “lupi” che non vincono dall’aprile del 1959. In questo primo scorcio di campionato l’undici guidato da Zeman, dopo Fondi, ha inanellato ben quattro risultati utili consecutivi che hanno dato fiducia ad un collettivo che inizia ad assimilare i dettami del “credo” zemaniano. Il tecnico boemo, proseguendo nel suo lavoro, sembra affidarsi ad un gruppo ben definito di calciatori da utilizzare e su questi sta concentrando le proprie attenzioni. Il Cosenza, invece, ha preso fiducia dopo la vittoria al "Ceravolo", subendo poi due battute d’arresto consecutive, riscattate dal doppio turno casalingo, dove ha ritrovato punti pesanti. Sulla carta, la squadra silana, costruita per posizioni di alta classifica, sembra avvantaggiata, ma gli amaranto si affacciano a questo confronto in uno stato di forma positivo, che dovrebbe garantire spettacolo ed una prestazione all’altezza, caratteristiche queste messe in mostra nei derby sin quì affrontati.
A Lamezia e Cosenza arrivato un contingente di quasi cento bimbi ucraini che trascorreranno l’estate a mare lontano dalla guerra. A Oppido Mamertina accolti profughi afgani giunti in Italia attraverso i corridoi umanitari.
L’ex attaccante amaranto, oggi allenatore a Mantova, in riva allo Stretto per ricevere il Premio “Stefano Viola”. L’accoglienza di Falcomatà: «Eroe di una Reggina che ci ricorda chi vogliamo tornare ad essere».
Aperte le buste delle offerte per l’aggiudicazione del marchio e dei beni della società fallita lo scorso anno. Ad aggiudicarsi eredità e nome del club l’Lfa Reggio Calabria.
