Avvenire di Calabria

Mercato bloccato in attesa delle decisioni della società

Reggina, è il tempo del budget

Enzo La Piana

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La storia della Reggina è lunga 103 anni e dall’11 gennaio 1914 il suo percorso ha raggiunto il suo apice con la prima storica promozione in serie A, che ha visto figure di presidenti, allenatori e giocatori che nel bene e nel male, hanno lasciato il segno, nella conquista di traguardi insperati, nonostante l’onta di due fallimenti.Poi la recente rinascita, grazie alla volontà ed ai sacrifici dell’instancabile Mimmo Praticò ed suo gruppo, che ha ridato vita al calcio reggino con l’inizio e la prospettiva di un cammino degno del blasone amaranto.La Reggina intanto, prova a rimettere ordine in casa propria,la squadra ha ripreso a lavorare al Sant’ Agata,dopo la sosta natalizia, in vista della gara che aprirà il 2017 al Granillo contro l’Akragas che - secondo quanto riportato dal sito ufficiale del Gigante - ha ceduto Salandria al Matera, che ha raggiunto gli ex compagni in amaranto Di Lorenzo, Armellino e Louzada ed il difensore Marino, autore dei due gol messi a segno contro la squadra dello Stretto lo scorso settembre - passato al Fondi. L’organico, che attualmente gode della fiducia della società, dovrà dimostrare di meritarla, mettendoci impegno e sudore, anche se i «vuoti» evidenziati non sono pochi. Dovranno essere valutate le diverse incertezze palesate, soprattutto nell’ ultimo periodo, dove la poca serenità, potrebbe avere condizionato il rendimento di Sala e non solo. Se sulla linea mediana, il trio titolare Bangu - Botta - De Francesco si è dimostrato uno dei migliori della categoria, potendo contare anche sulle convincenti prestazioni del giovane Knudsen,Tripicchio si è rivelato una meteora, Carpentieri non ha esaltato e Lancia sulla fascia e Bianchimano al centro, non si sono rivelati dei fulmini di guerra, mentre si dovrà cercare di piazzare chi per vari motivi non ha trovato spazio durante la prima parte del campionato. Per capire se il 21 gennaio prossimo, si vedrà in campo la stessa squadra o se ci sarà un’evitabile trasformazione, con l’inserimento di nuovi elementi più esperti in grado di dare una svolta al rendimento del collettivo, bisognerà attendere il 15 gennaio, data ultima fissata per l’aumento di capitale sociale, già rimpinguato per la propria parte dal gruppo Praticò, che detiene il 51% delle quote del club.Solo allora, il Dg. Martino potrà avere contezza del budget a disposizione ed agire di conseguenza, per cercare di portare il riva allo Stretto elementi che nel loro dna dovranno avere carattere, spirito di sacrificio e qualità tecniche indispensabili per conservare l’attuale categoria.

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