Avvenire di Calabria

Squadra dinamica e capace di realizzare con prolificità le azioni offensive

Reggina, l’analisi del prossimo avversario: il Matera

Enzo La Piana

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La storia di Matera -Reggina è un po’ anomala, per via dei tanti cambiamenti di assetto sociale dei lucani, potremmo dire che è più una storia tra Reggina e calcio materano. Otto le sfide tra le due compagini, al vecchio Comunale poi al "Oreste Granillo". Il primo precedente, nel 1953. Da quel giorno, i match tra Reggina-Matera si sono disputati in serie C, con gli amaranto che conquistarono cinque vittorie consecutive. La serie di successi fu spezzata nel marzo ’94, quando, pareggiando per 0-0 contro il Matera, la Reggina di Enzo Ferrari diede addio alle speranze di promozione diretta in B. L’ultimo match invece, ha visto i biancazzurri di Auteri, interrompere un digiuno di reti, che a Reggio durava da oltre mezzo secolo. Allora, non sortirono l’esito sperato alla squadra di Alberti, che lottava per non retrocedere, né il rigore parato da Belardi né le reti di Viola ed Ungaro. I materani, portarono a casa l’intera posta in palio col risultato di 2-3. Oggi i lucani, sono la quarta forza del campionato e tra le favorite per la promozione diretta in B, creano tanto, sono forti, imprevedibili e pericolosi negli ultimi 15 metri, con un centrocampo importante. Analizzando i numeri di queste prime nove gare, il Matera, ha incassato 8 reti, 7 delle quali nel secondo tempo. Il periodo di gioco nel quale subisce di più è il primo quarto d’ora della ripresa, proprio quando la Reggina va più spesso in rete avendo totalizzato ben 4 delle 10 reti complessive esattamente nello stesso arco temporale. Il 4-0 rifilato al Catanzaro tra le mura amiche ha ulteriormente innalzato le quotazioni del sodalizio lucano,nelle cui fila militano tanti ex amaranto (Di Lorenzo, De Rose, Armellino - nella foto - e Louzada). Gli amaranto dovranno prestare particolare attenzione al trio d’attacco Casoli, Infantino, Negro, quest’ultimo uno dei punti di forza dello scacchiere lucano, elemento in grado di spostare gli equilibri della gara, con i suoi 4 gol in 8 partite all’attivo.

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