Avvenire di Calabria

L'analisi sul momento di forma delle due formazioni di scena domani pomeriggio al

Reggina-Lecce, come arrivano gli amaranto e i giallorossi

Enzo La Piana

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Otto punti nel girone di ritorno, sette in quello d'andata. Una vittoria in più rispetto alle stesse sfide della prima parte del campionato con un punto in più e visto che la media salvezza si è alzata, dopo i successi a sorpresa di Taranto e Akragas, le partite in casa potrebbero fare la differenza. La Reggina per arrivare alla salvezza, deve iniziare a vincere, perché se è vero che la gara al S. Vito ha prodotto solo un punto, è altrettanto vero che la rete di vantaggio amaranto fino a pochi minuti dalla fine, avrebbe dovuto necessariamente portare ad un successo. La squadra dello Stretto, continua a tardare su questo tipo di appuntamento, in modo particolare fuori casa, dove ancora noni è mai riuscita a vincere. Nonostante l’impegno ed il buon andamento del gioco di squadra, le sbavature si susseguono condizionando puntualmente il risultato finale di ogni gara. Le prime due hanno fruttato altrettanti pareggi, adesso si dovranno affrontare le corazzate. Al Granillo la capolista Lecce, la settimana successiva una Juve Stabia in crisi di risultati. Tornando alla gara interna con la capolista Lecce, Zeman potrà contare su Andy Bangu, che torna dunque a disposizione. Se Knudsen sembra praticamente inamovibile, anche il congolese merita considerazione, magari utilizzandolo in altre posizioni. Una delle sue caratteristiche infatti è la duttilità, non a caso ha segnato due gol proponendo per i compagni buone trame di gioco. Un’altra giornata invece da scontare, per Bianchimano, il cui ingresso in corso d’opera si è rivelato più di una volta prezioso. Per il resto, dovrebbe essere confermata la formazione vista a Cosenza, anche se non è da escludere qualche modifica nel reparto arretrato, magari con l’inserimento di De Vito per cercare di eliminare qualche sbavatura di troppo sotto porta, senza tralasciare l’apporto e l’importanza fondamentale della presenza dei tifosi amaranto, chiamati in massa al Granillo a sostenere ed a spingere la squadra amaranto verso la conquista dell’intera posta in palio, visto che ogni gara da ora in poi sarà "quella della vita" anche contro le corazzate come il Lecce.

Quì Lecce - A Reggio Calabria, le sfide con il Lecce sono state 22, a cui va aggiunta una sfida di Coppa Italia. Sei le sfide in A, tre in B, undici in serie C/Lega Pro. Nell'anno della promozione in A, i salentini sono stati una vera e propria bestia nera per gli amaranto, battuti sia all'andata che al ritorno. La Reggina ha vinto nove volte sul campo amico, sette i pareggi e sei le vittorie della squadra pugliese, al Granillo. In C, sei successi per la squadra dello Stretto, cinque i pareggi e due ko. L'ultimo, risale al 31 gennaio 2015, 2-1 per gli amaranto in rimonta, con i gol di Masini e Maiomene. Dopo 25 giornate di campionato, il Lecce, è stato capace di riprendersi il primo posto solitario in classifica e staccare le concorrenti nella lotta per la promozione diretta in B, grazie al successo sia pure un pò fortunoso sul Siracusa (2-1) ed ai risultati a sorpresa di un Matera alla seconda sconfitta consecutiva (la prima in casa), per mano del Francavilla (2-3), del Foggia battuto nel derby allo << Iacovone >> di Taranto e della Juve Stabia che non è andata oltre il pari interno col Fondi (1-1). Forte del primato in classifica con 52 punti, frutto di 15 partite vinte, 7 pareggiate e 3 perse la squadra pugliese, ha al suo attivo 45 reti realizzate e 23 subite. Caturano, è il suo bomber e con 16 gol all’ attivo guida la classifica dei marcatori della Lega Pro Girone C. Per la gara del Granillo,così come comunicato dal sito ufficiale giallorosso, sono tornati ad allenarsi Ciancio e Caturano, quest’ultimo autore della rete che ha deciso la sfida d’andata in terra pugliese. In Calabria mister Padalino dovrà fare a meno di Mirko Drudi, squalificato per una giornata dal Giudice Sportivo della Lega Pro. Al suo poto appare scontato il rientro dell’ex Antonio Giosa a far coppia al centro della difesa con l’altro ex Ciccio Cosenza. La squadra , ha dei buoni automatismi di gioco ed elementi di categoria superiore, che in campo fanno la differenza. Attraversa un buon momento Doumbia. I numeri dell’ esterno offensivo - un lusso per la categoria - parlano chiaro: 100 presenze, condite da 16 goal in Lega Pro e gente come Vitofrancesco, lo stesso Caturano, Mancosu, Torromino, per citarne alcuni, legittimano ampiamente l’attuale posizione in classifica dei lupi leccesi, che dal Granillo vorranno uscire imbattuti.

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