La Curva Sud sarà aperta per la prima gara degli Amaranto
Il consigliere comunale delegato Latella ha ringraziato le autorità per la collaborazione Sono in corso
A parlare sono i numeri, che certificano la crisi. Se andiamo ad analizzare la classifica del girone di ritorno, al momento i bianco azzurri sono al sedicesimo posto con dieci punti, a più tre dalla zona play out. I punti di distacco dalla vetta, sono addirittura dodici. Nel girone d’andata, invece, i Lucani erano al quinto posto con diciotto punti, a sole cinque lunghezze dalla prima posizione. Al di là di tutti questi dati statistici, alla ventottesima giornata, la squadra di Columella è si quarta, ma con ben dieci punti di distacco dalla vetta della classifica. A pari punti c’è Juve Stabia con lo stesso score, anche se l’undici di Auteri ha una migliore differenza reti, mentre a meno uno da entrambe si trova la Virtus Francavilla, che adesso sogna la terza posizione. Nel sodalizio lucano, tanti gli ex amaranto, (Di Lorenzo, De Rose, Armellino e Salandria) ma in vista della sfida alla squadra di Zeman, il tecnico di Floridia, dovrà far fronte a numerose assenze. Pur avendo a disposizione De Rose, non saranno della gara due ex, vale a dire Armellino e Salandria, stoppati dal Giudice Sportivo, oltre a Carretta, mentre saranno presumibilmente assenti per infortunio Papini e Sartore, oltre a Bifulco e Ingrosso. La Reggina comunque dovrà prestare particolare attenzione ai vari Casoli, Strambelli, Infantino e Negro, quest’ultimo uno dei punti di forza dello scacchiere lucano, con i suoi 14 centri all’ attivo. Rispetto a Catanzaro, ad Ancona, nel penultimo atto di Coppa Italia è arrivata la reazione da parte del Matera, che ha passato il turno, non senza difficoltà, approdando in finale. Al doppio vantaggio dorico di Ricci e Zampa, è arrivata la risposta di Gigli e Negro, quest’ultimo, già nella gara di campionato, al Granillo, realizzò due centri. Per l’ex allenatore di Nocerina, Latina e Benevento, sarà comunque decisiva la delicata sfida di domenica pomeriggio con la Reggina, il cui esito potrebbe far traballare la sua panchina. Nel frattempo, secondo quanto dal sito di " tuttomatera" il primo a pagare per la crisi tecnica della squadra è stato il direttore generale Pino Lodice.
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Parere positivo sulla proposta della Reggina 1914 per la rigenerazione del plesso sportivo La Città
L’ex attaccante amaranto, oggi allenatore a Mantova, in riva allo Stretto per ricevere il Premio “Stefano Viola”. L’accoglienza di Falcomatà: «Eroe di una Reggina che ci ricorda chi vogliamo tornare ad essere».