Diocesi di Matera: “Uniti nel dono” racconta l’opera di don Angelo Tataranni e della Caritas
Diocesi: Matera, “Uniti nel dono” racconta l’opera di don Angelo Tataranni e della Caritas
A parlare sono i numeri, che certificano la crisi. Se andiamo ad analizzare la classifica del girone di ritorno, al momento i bianco azzurri sono al sedicesimo posto con dieci punti, a più tre dalla zona play out. I punti di distacco dalla vetta, sono addirittura dodici. Nel girone d’andata, invece, i Lucani erano al quinto posto con diciotto punti, a sole cinque lunghezze dalla prima posizione. Al di là di tutti questi dati statistici, alla ventottesima giornata, la squadra di Columella è si quarta, ma con ben dieci punti di distacco dalla vetta della classifica. A pari punti c’è Juve Stabia con lo stesso score, anche se l’undici di Auteri ha una migliore differenza reti, mentre a meno uno da entrambe si trova la Virtus Francavilla, che adesso sogna la terza posizione. Nel sodalizio lucano, tanti gli ex amaranto, (Di Lorenzo, De Rose, Armellino e Salandria) ma in vista della sfida alla squadra di Zeman, il tecnico di Floridia, dovrà far fronte a numerose assenze. Pur avendo a disposizione De Rose, non saranno della gara due ex, vale a dire Armellino e Salandria, stoppati dal Giudice Sportivo, oltre a Carretta, mentre saranno presumibilmente assenti per infortunio Papini e Sartore, oltre a Bifulco e Ingrosso. La Reggina comunque dovrà prestare particolare attenzione ai vari Casoli, Strambelli, Infantino e Negro, quest’ultimo uno dei punti di forza dello scacchiere lucano, con i suoi 14 centri all’ attivo. Rispetto a Catanzaro, ad Ancona, nel penultimo atto di Coppa Italia è arrivata la reazione da parte del Matera, che ha passato il turno, non senza difficoltà, approdando in finale. Al doppio vantaggio dorico di Ricci e Zampa, è arrivata la risposta di Gigli e Negro, quest’ultimo, già nella gara di campionato, al Granillo, realizzò due centri. Per l’ex allenatore di Nocerina, Latina e Benevento, sarà comunque decisiva la delicata sfida di domenica pomeriggio con la Reggina, il cui esito potrebbe far traballare la sua panchina. Nel frattempo, secondo quanto dal sito di " tuttomatera" il primo a pagare per la crisi tecnica della squadra è stato il direttore generale Pino Lodice.
Diocesi: Matera, “Uniti nel dono” racconta l’opera di don Angelo Tataranni e della Caritas
L’avvio pubblicato dalla Città metropolitana di Reggio Calabria proprietaria della struttura. Da Palazzo Foti si sta valutando la possibilità di procedere alla gestione diretta dell’impianto.
La Città Metropolitana ha aperto le porte del centro sportivo della periferia Sud alla nuova società. Staff al lavoro per riempire i campi di calciatori e completare la rosa.