Avvenire di Calabria

La cosa emerge da uno studio dell’ Health City Institute basato su alcuni dati Istat e presentato a Roma

Reggio Calabria, aumentano i pazienti diabetici nella popolazione

Redazione Web

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram

Reggio Calabria ha un’altissima concentrazione di pazienti diabetici nella sua popolazione. Una statistica che vede la città dello Stretto in amplissima compagnia. La cosa emerge da uno studio dell’ Health City Institute basato su alcuni dati Istat e presentato a Roma in occasione terzo Health City Forum.

Sono esattamente 45.578 i reggini residenti all’interno della Città Metropolitana che soffrono di tutti i disagi che genera la patologia. Considerando che la popolazione è di circa 560,000 abitanti si nota come la percentuale dell‘8,1% deve essere un campanello d’allarme importante.   Il dato non può essere sottovalutato perchè molto spesso il diabete è indotto da un regime alimentare scorretto, dal sovrappeso, dalla sedentarietà della propria vita e solo in minima parte da fattori ereditari.

Il problema delle Metropoli

Reggio Calabria si allinea a tante  ad altri grandi centri urbani, poiché è stato stimato che i diabetici in Italia sono il 3,27 milioni (52%)  e più della metà di loro risiede  unicamente nelle sole quattordici città metropolitane.  Una statistica che racconta in maniera così ampia una verità non può essere casuale.  Gli esperti pongono l’accento sulla poca  predisposizione di chi vive in città a non usare la macchina per i minimi spostamenti o ad avere a portata di mano tutti quei luoghi in cui è possibile reperire cibo poco sano.

Il problema, dunque,  a Reggio Calabria rischia di essere serio e non ha alcun tipo di legame con la posizione geografica. I casi censiti a Messina, ad esempio, su una popolazione di 640.000 abitanti sono 37.159 per un 5,8% che risulta comunque un valore inferiore a quello reggino.

Anche altre città del Sud non raggiungono la percentuale della sponda orientale dello Stretto: 5,7% a Catania, 5,9% a Bari, 5,7 % a Palermo e 4,8% a Cagliari.
A Napoli si arriva al 6,7%, a Roma al 6,6%. Più si va a nord e più la situazione sembra migliorare: basti pensare al 5,4% di Bologna . 5,2% di Torino, al 4,5% di Milano

Reggio Calabria: necessità di un piano di educazione alimentare

E a proposito di metropoli pochi giorni uno stadio  fa ha messo in relazione il diabete e l’inquinamento. Quest’ultimo sarebbe una delle reali cause  della patologia.  L’evidenzia scientifica è stata portata all’attenzione dalla Washington University Schoool of Medicine a Saint Louis.  Non sembra questo essere un problema predominante a Reggio Calabria che non ha certo i livelli di aria inquinata più elevati in Italia.  Resta, però, la necessità di predisporre quanto prima un serio piano educativo. Bisogna sensibilizzare i più giovani a scongiurare ed allontanare il rischio di incorrere in una malattia cronica solo  apparentemente gestibile.  E a far paura, com’è noto, sono soprattutto le complicazioni.

Articoli Correlati