Avvenire di Calabria

Location scelta per la premiazione è stato il Parco della mondialità di Gallico

Reggio Calabria, concluso “Missio Ragazzi”. Parola d’ordine: salvaguardare

Grande la partecipazione da parte di ragazzi, scuole e famiglie

di Cinzia Sgreccia *

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Non poteva esserci migliore location che il Parco della Mondialità di Gallico, per ospitare l’evento conclusivo di “Missio ragazzi”: un’immersione totale nella Natura, gustando i simboli di culture diverse che rimandano all’incontro possibile tra popoli nel rispetto delle differenze.

Non per altro la “Regola d’oro delle religioni”, «Non fare agli altri ciò che vuoi sia fatto a te», costituisce la premessa doverosa nei nostri percorsi nelle scuole in classi eterogenee e multiculturali, perché è tra i banchi di scuola che si inizia a costruire la Pace, insieme, comprendendosi e rispettandosi a vicenda. 


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E padre Aurelio Cannizzaro, fondatore del Parco della Mondialità e raffigurato nella statua a ricordo dinanzi al Parco, missionario saveriano, «al suo rientro dalle missioni nelle isole Mentawai (Indonesia) voleva trasmettere alla comunità proprio la bellezza incontrata nelle varie culture; e con determinazione e semplicità, con l’aiuto delle famiglie del posto intorno al 1967, raccogliendo i giovani dalla strada una pietra dopo l’altra, lì dove non c’era nulla, creò un Eden da custodire perché tutti potessero gustarlo e vivere in armonia nel rispetto reciproco». Con queste parole, Antonella Villa, fondatrice del C.E.M. (Centro di Educazione alla Mondialità), a Reggio Calabria, ha aperto il suo intervento.


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In linea con i temi auspicati da papa Francesco dalla Laudato si’ alla Laudate Deum, al Sinodo in Amazzonia, il percorso proposto nelle scuole nell’ambito del Concorso richiama alla responsabilità personale verso la Cura del Creato a partire dall’attenzione e la cura dell’altro così come delle creature intorno a noi e della natura oggi così devastata. L’obiettivo del Concorso è «gridare» la responsabilità personale e comunitaria ogni giorno per costruire la Pace con piccoli gesti quotidiani concretamente a partire dal nostro quartiere, lì dove viviamo. Di fronte a una società sempre più centrata sul profitto economico che schiaccia i valori umani (vedi l’acquisto di armi per incentivare guerre piuttosto che costruire scuole e ospedali) e perseguita popoli innocenti privati perfino della propria dignità, società che distrugge la Natura per creare colture intensive, è doveroso approfondire le tematiche con la nuova generazione affinché almeno loro siano più consapevoli e migliori della nostra generazione.

"Missio ragazzi", le scuole coinvolte

Ringraziamo pertanto le scuole che hanno aderito, da primarie a superiori, con i dirigenti e i docenti coinvolti: IIS Boccioni Fermi, Catanoso De Gasperi, Maria Ausiliatrice, IIS Panella Vallauri, San Vincenzo De Paoli. Ringraziamo gli studenti che hanno realizzato elaborati significativi, multimediali e non, premiati per la loro unicità: l’idea realizzata “Lavoriamo insieme crescendo… miglioriamo ciò che appartiene a tutti” da parte degli studenti del Boccioni Fermi con la cura e l’abbellimento del cortile interno alla scuola e piantumazione di alberi e fiori; l’istituto Catanoso De Gasperi (2C media), che ha consegnato in un fumetto la storia di un’amicizia vissuta tra compagni di paesi diversi, costruita giorno dopo giorno sui banchi di scuola superando il pregiudizio e offrendo solidarietà reciproca al di là della lingua e cultura diversa e la nostalgia del distacco successivamente; l’adozione di una parte del giardino della scuola da parte dell’istituto Maria Ausiliatrice, dove gli alunni (III A primaria) hanno realizzato il “Sentiero dei Buoni Propositi” con pulizia e messa in posa di un suggestivo sentiero in pietra e in costante via di sviluppo nel quale il “prossimo sasso… mettilo tu” metaforicamente, cui è stata aggiunta la declamazione accurata della poesia “Piccoli passi, Grandi sogni” recitata in Anfiteatro alla Giornata evento; il video realizzato con intelligenza artificiale della classe 4BI Panella Vallauri sulla Cura del Creato accompagnato dalla riflessione attraverso massime di grandi pensatori sul tema; San Vincenzo (classi: III, IV, V, 1 e 2 media) con la realizzazione di un plastico con una barca di migranti in mezzo al mare e un video relativo alla partecipazione delle classi alla piantumazione di alberi per contrastare l’abbattimento degli stessi altrove.

Testimonianza e vocazione missionaria, studenti in ascolto

Al Parco della Mondialità erano presenti circa 250 studenti. Lì hanno incontrato i testimoni: il dottor Alazar, giovane mediatore eritreo giunto in Italia attraverso i corridoi umanitari dopo un estenuante viaggio di due anni in cui ha messo a rischio la sua vita. Insieme a lui, l’operatrice legale Maria Teresa Passannante, della Papa Giovanni XXIII, Bruna Mangiola, referente Caritas Help Center e Coordinamento ecclesiale sbarchi, Tiziana Di Giacomantonio, comandante Guardia Ecozoofila, Associazione ANAPAGEPA, comunità CE.RE.SO., col giovane testimone Ugo, che ha offerto la sua preziosa testimonianza come monito per altri giovani, il professor Caserta del MO.CI. coi giovani del Servizio civile.

I due laboratori Musical-mente, Associazione Lelefante, responsabile Francesca Megale, e Cre-Azione, equipe di Azione cattolica, responsabile Giulia Labate, con Alessio, Silvia ed altri, hanno coinvolto particolarmente gli studenti.


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Ha presenziato, per il vescovo, impossibilitato, il vicario, monsignor Pasqualino Catanese, che ha salutato i presenti sottolineando l’importanza della fraternità e dell’unità in una comunità. Il direttore del Centro missionario diocesano, don Yves Pascal Nyemb, ha concluso gli interventi ringraziando le scuole.

* delegata diocesana Missio ragazzi - Arcidiocesi Reggio Calabria - Bova

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