
Pallottole vicino alla Procura di Reggio Calabria, indagini in corso
Per gli inquirenti ci potrebbe essere lo zampino della ‘ndrangheta che tornerebbe a intimidire la magistratura.
L’arcivescovo metropolita della diocesi di Reggio Calabria-Bova, monsignor Fortunato Morrone, ha incontrato ieri il questore della provincia di Reggio Calabria, Bruno Megale e una rappresentanza di poliziotti della Questura e delle Specialità della Polizia di Stato, nonché dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato e DonatoriNati Calabria di Reggio Calabria.
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L’arcivescovo ha voluto la presenza delle donne e degli uomini della Polizia di Stato, a ridosso delle celebrazioni pasquali, per sottolineare la missione che accomuna la Chiesa e le Forze dell’Ordine a tutela dei più deboli e bisognosi.
L’incontro si è svolto nella Chiesa della parrocchia di Santo Stefano da Nicea, nel quartiere Archi Cep di Reggio Calabria, retta dal parroco don Gianni Giordano, da poco nominato cappellano della Polizia di Stato per la provincia di Reggio Calabria e ove per l’occasione, l’Arcivescovo ha omaggiato il Questore con un’icona di San Giorgio.
PER APPROFONDIRE: Archi Cep, crescere tra la Chiesa e la famiglia
Un momento di condivisione e vicinanza che il personale della Polizia di Stato ha vissuto con grande entusiasmo.
Per gli inquirenti ci potrebbe essere lo zampino della ‘ndrangheta che tornerebbe a intimidire la magistratura.
L’arcivescovo e il magistrato hanno preso parte ad un incontro sul tema a conclusione del percorso “Maratona della Legalità” che ha visto coinvolti gli studenti del Liceo di Scienze Umane.
L’emendamento a firma del deputato azzurro e di altri colleghi di partito ha ottenuto l’ok delle Commissioni Affari costituzionali e Lavoro. La soddisfazione del vice capo gruppo di Forza Italia.