Avvenire di Calabria

Reggio Calabria, pomeriggi di Natale al Centro di Solidarietà “Alberto Marvelli”

La solidarietà supera i "beni alimentari" e nutre le relazioni, così il sodalizio reggino sta accanto agli emarginati

di Redazione Web

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La piccola sede del Centro di Solidarietà “Alberto Marvelli” di via Reggio Campi 107 si è animata giorno 28 dicembre per la festa di Natale.

Tante le famiglie che hanno partecipato, per le quali il luogo è diventato nel tempo un punto familiare dove si sperimenta l’accoglienza della propria condizione umana. L’incontro delle persone ha come motivazione iniziale il ritiro del pacco, preparato grazie al sostegno del Banco Alimentare, contenente i beni di prima necessità, ma poi diventa la condivisione della propria situazione, dei propri dolori e delle proprie speranze.


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Ciascuno sceglie un posto comodo per predisporsi ad un pomeriggio all’insegna di “giochi, tombola, crespelle e compagnia”, proprio come riporta il biglietto che li ha radunati; e loro sono accorsi, malgrado un tempo uggioso, pieni di attesa.
Gli stuzzichini e le crespelle fumanti, amorevolmente preparate dalle signore più esperte, sono pronte per essere assaporate.
Anche i premi, alcuni preparati artigianalmente dai ragazzi che frequentano l'Aiuto allo studio, una delle altre attività proposte dal Centro di Solidarietà “Alberto Marvelli”, sono pronti per essere vinti all'esito dei giochi.


PER APPROFONDIRE: Il carisma di don Giussani, fuoco vivo sullo Stretto


“Ogni anno organizziamo questa festa per il desiderio e il piacere di stare insieme perché, negli anni, è nato un rapporto tra di noi che ci permette di condividere le gioie e i dolori” esordisce il responsabile della Distribuzione Alimentare, Demetrio Corso, sottolineando come “soprattutto il dolore non va vissuto da soli: come dice il Papa citando un proverbio africano “da soli si va più veloci ma insieme si va più lontano”. Ed è anche per questo che siamo qui, per guardare insieme tutto, perché solo così, nel tempo, uno può scoprire qualcosa in più di sé e della propria umanità”. Questa introduzione dà spazio ai cordiali ringraziamenti del presidente dell’Associazione “A. Marvelli”, Avv. Paola Sergi, la quale ci ricorda che “queste iniziative sono pensate per favorire una vicinanza e una condivisione”.

In un pomeriggio natalizio, persone diverse hanno deciso di incontrarsi e di trascinare con sé parenti e amici per passare del tempo insieme in un luogo che reputano casa. Perché, specialmente durante il Natale, “se Dio si è fatto uomo, quest’uomo è l’oggetto supremo dell’amore. Non c’è niente di più concreto di questo, perché cambia l’oggi, cambia lo sguardo mio a te” (Don Luigi Giussani).

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