Avvenire di Calabria

I funerali domani, mercoledì 3 aprile, presso la parrocchia dei Santi Filippo e Giacomo in Sant'Agostino

Reggio Calabria, addio a Rosetta Neto Falcomatà: una vita dedicata all’educazione dei giovani e al bene comune

Moglie dell'indimenticato sindaco della primavera di Reggio Italo e madre dell'attuale primo cittadino Giuseppe Falcomatà

di Redazione Web

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È morta Rosetta Neto, madre del sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà e vedova di Italo, il compianto sindaco della città dello Stretto deceduto nel 2001. Insegnante in pensione di latino e greco al liceo classico, aveva 80 anni e da diversi giorni era ricoverata nel reparto di Rianimazione al Grande ospedale metropolitano. I funerali si svolgeranno domani, mercoledì 3 aprile, alle 15.30, nella Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo in Sant'Agostino a Reggio Calabria.

Addio a Rosetta Neto Falcomatà

Oltre a essere una figura sempre presente al fianco del marito, assieme ai figli Giuseppe e Valeria Rosetta Neto animava la "Fondazione Italo Falcomatà", di cui era presidente, e organizzava il premio giornalistico nazionale "La matita rossa e blu".

La notizia della sua scomparsa si è appresa da una nota diffusa dalla stessa Fondazione da lei presieduta che annunciava che «questa mattina la Professoressa Rosa Neto Falcomatà ha raggiunto in cielo il suo caro Italo».

Nella stessa nota, Fondazione e famiglia hanno ringraziato «i medici e il personale sanitario dei reparti di Ematologia, Anestesia e Rianimazione del Gom di Reggio Calabria, del Policlinico Madonna della Consolazione e i volontari dell'Ail».

Rosetta Neto Falcomatà, una vita dedicata allo studio e al bene comune

Rosetta, così come era conosciuta da tutti, ha dedicato la sua vita allo studio, all’educazione delle giovani generazioni e agli altri. Sin da ragazza quando pur accudendo al padre, colpito giovanissimo da una grave malattia, si è fatta avanti nella società con le sue sole forze, riuscendo a diventare ancora ragazza docente di lettere all’istituto industriale Vallauri e poi di latino e greco al Liceo Classico Tommaso Campanella da cui ha dato un contributo alla crescita culturale della città.


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Alla scuola ed agli studenti ha fornito una competenza straordinaria, formandoli ed educandoli alla vita con un affetto smisurato. Ha dedicato loro il suo tempo personale oltre gli orari scolastici, aiutando i meno fortunati e coinvolgendo al Liceo Campanella intere classi nella cultura del teatro antico, appassionandoli con l’allestimento delle tragedie greche.

Appassionata grecista, ha aggiornato il testo di grammatica ed esercizi del compianto prof. Carmelo Restifo che era stato il suo mentore, per trasmettere l’amore verso la cultura classica, come il passaggio di una testimonianza identitaria preziosa da tramandare alle nuove generazioni.

La Fondazione dedicata al marito Italo per custodire la memoria della primavera di Reggio

Il suo cammino di formatrice si è indissolubilmente intrecciato con quello del suo compagno di una vita, Italo Falcomatà, con il quale ha condiviso la passione per il bene comune, l’attenzione verso gli ultimi e i meno fortunati. Dopo la prematura scomparsa di Italo, Rosa ha voluto con rara lucidità e dedizione la nascita della Fondazione che ha custodito la memoria della primavera di Reggio, realizzando nel sociale e per la ricerca, ancora al servizio della città, tante opere ed iniziative meritorie e coinvolgenti.


PER APPROFONDIRE: Il Premio “La Matita rossa e blu”, in memoria di Pietro Bellantoni


Era instancabile e dotata di un carattere pugnace ma generoso, appassionato e umile, mai insensibile e sempre pronto a spendersi per gli altri e per le buone cause. I prestigiosi riconoscimenti ricevuti dalle autorità civili per la sua vita di insegnante e per l’impegno di presidente della Fondazione l’hanno sempre vista procedere grata ma disinteressata e con sempre maggiore umiltà ed esclusivamente con l’orgoglio di servire.

La sua generazione ha rappresentato un esempio per quelle successive perché ha ridato un futuro al nostro Paese, distrutto della guerra e dalla povertà. Persone ispirate all’impegno sociale come lei hanno marcato un’epoca dove le energie di ognuno venivano spese al servizio di tutti senza distinzioni di sorta, per costruire una società più giusta dove l’eguaglianza delle opportunità fosse un principio praticato.

Ha amato la vita ed il suo spirito è stato di esempio, ha combattuto le ingiustizie e la mediocrità sino all’ultimo e persino nella malattia, testimoniando i valori del lavoro, della competenza e della solidarietà.

Per la sua umanità e cordialità verso tutti è sempre stata amata e rispettata e lascia un vuoto enorme nel cuore di chi l’ha conosciuta ma insieme una memoria da offrire ancora alle nuove generazioni.

Mercoledì 3 aprile i funerali

Nella stessa nota della Fondazione e della famiglia della professoressa Rosetta Neto Falcomatà si fa sapere che «si dispensa dalle visite. Non fiori ma opere di bene», si legge. I funerali si svolgeranno domani mercoledì 3 aprile alle 15.30 nella Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo in Sant'Agostino a Reggio Calabria.

Addio a Rosetta Neto Falcomatà, il cordoglio della città metropolitana

La Città Metropolitana di Reggio Calabria, riporta una nota dell'ente di Palazzo Alvaro, «si unisce al dolore del sindaco Giuseppe Falcomatà e della sua famiglia per la morte della cara Professoressa Rosa Neto Falcomatà, una perdita incolmabile per l'intera comunità reggina che, negli anni, ne ha conosciuto l'impareggiabile bontà, generosità e gentilezza nel percorso intrapreso con la Fondazione intitolata all'indimenticabile Italo, sindaco della Primavera reggina. Rosa Neto Falcomatà lascia un'eredità colma di amore per la cultura, per la solidarietà e l'impegno civile, un esempio di serietà e rettitudine sempre al fianco dei più deboli e delle persone bisognose. In questo momento di grande dolore giunga ai suoi cari il nostro abbraccio più forte».

La nota dell'Amministrazione comunale di Reggio Calabria

Anche l’Amministrazione comunale, «in tutte le sue componenti, esprime sentimenti di cordoglio e vicinanza al sindaco ed alla sua famiglia in questo momento di inconsolabile dolore», si legge in una nota dell'Ufficio stampa del Comune di Reggio Calabria.

«Rosetta Neto Falcomatà, indimenticata professoressa per diverse generazioni di studenti, ha rappresentato per l’intera comunità - prosegue la nota - un modello di cultura e partecipazione attiva alla vita cittadina, alla quale ha contributo per decenni attraverso le iniziative della “Fondazione Italo Falcomatà”, segnando un percorso d’impegno civile la cui eredità è oggi prezioso patrimonio della Città di Reggio Calabria».

A esprimere cordoglio, «a nome dell’intero Consiglio comunale», anche il presidente dell'aula di Palazzo San Giorgio, Vincenzo Marra «Ci stringiamo attorno al sindaco Giuseppe Falcomatà per la scomparsa dell’amata madre. Moglie di Italo Falcomatà, primo cittadino e faro della ‘Primavera Reggina’, Rosa Neto non ha semplicemente legato il proprio percorso di vita a due figure che hanno segnato la politica reggina negli ultimi lustri», dichiara Marra.

«Rosa Neto è stata figura di spicco della cultura e nel sociale della nostra città, ha guidato con passione e amore la Fondazione Falcomatà dopo la prematura scomparsa di Italo. Al nostro sindaco, a Giuseppe, e a tutta la sua famiglia l’abbraccio del Consiglio comunale, che guida con determinazione da oltre un decennio, e anche quello dell’intera città di Reggio Calabria».

«È un momento doloroso non solo per il sindaco - conclude Marra - ma anche per una comunità che perde un esempio di amore e viscerale attaccamento alla "regginità" che deve fungere da insegnamento per le nuove generazioni».

Il cordoglio della Camera di Commercio

Il Presidente, Antonino Tramontana, i Consiglieri e il Segretario Generale della Camera di commercio di Reggio Calabria - si legge in una nota - «si uniscono al dolore del Sindaco del Comune di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, per la perdita della cara Mamma ed esprimono le loro più sentite condoglianze alla famiglia».

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