È calabrese il neo vicepresidente nazionale di Confindustria
Si tratta dell’imprenditore Natale Mazzuca che dal presidente Orsini ha ricevuto la delega alle Politiche strategiche per il Mezzogiorno.
Regionali in Calabria, ecco il dato definitivo sull'affluenza. Si sono concluse le operazioni di voto nei seggi dislocati nel 404 comuni calabresi. Il Viminale ha, quindi, diffuso il dato definitivo sull'affluenza. Si tratta di un ulteriore calo rispetto alle ultime regionali del 2020.
Il dato definitivo sull'affluenza in Calabria si attesta al 44,36% degli aventi diritto, in linea con il risultato delle ultime regionali. Nel 2020, aveva votato il 44,33% degli aventi diritto.
Un dato stabile, ma che ponte l'accento comunque in tema di partecipazione, vero nodo irrisolto anche a quest'ultimo giro che pur presentava ben quattro sfidanti per la poltrona di governatore della Calabria (Bruni, De Magistris, Occhiuto e Oliverio).
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Andando ad analizzare il voto su scala provinciale, ecco la distribuzione:
PER APPROFONDIRE: Ma i calabresi andranno a votare?
Sul territorio metropolitano di Reggio Calabria, il capoluogo registra il 46,75% (52,38% nel 2020). Tra i comuni più grandi dell'hinterland: Gioia Tauro 38,14% (46,40% nel 2020); Locri 56,66% (54,27% nel 2020); Melito Porto Salvo 58,65% (48,51% nel 2020); Polistena 62,55% (41,90% nel 2020); Rosarno 41,21% (45,08% nel 2020); Siderno 58,82% (42,33% nel 2020); Taurianova 40,63% (40,37% nel 2020) e Villa San Giovanni 49,49% (49,64% nel 2020).
Sono già iniziate le operazioni di scrutinio, a breve le prime proiezioni di voto. I primi exit poll (15.10) parlano di Roberto Occhiuto che si attesterebbe su una forbice tra 46,5%-50,5%, Amalia Bruni si fermerebbe al 24-28%. Exploit per De Magistris al 21%-25%. E, infine, 1,5-3%.
Si tratta dell’imprenditore Natale Mazzuca che dal presidente Orsini ha ricevuto la delega alle Politiche strategiche per il Mezzogiorno.
C’era anche il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi all’inaugurazione della nuova sede dell’agenzia nazionale per la gestione dei beni sottratti dallo Stato alle mafie.
Il governatore Occhiuto ha firmato il decreto relativo al calendario scolastico 2024-2025. Il vicepresidente Giusi Princi: «Inderogabili le date di inizio e fine anno scolastico».