
Il Presepe Vivente Medievale di Ortì torna con una nuova edizione ricca di sorprese, l’invito della comunità
Dal 26 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025, rappresentazioni storiche, musica dal vivo e la partecipazione attiva di tutta la comunità.
L'arcivescovo di Reggio Calabria - Bova, monsignor Fortunato Morrone, ha celebrato l'arrivo del Reliquiario a Ortì. Presenti anche i rappresentanti delle istituzioni cittadine sollecitate dal presule alla valorizzazione dei borghi pre-aspromontani.
L’arrivo del Reliquiario della Madonna della Lacrime di Siracusa costituisce un vero e proprio evento di grande portata religiosa ma anche sociale e culturale. L’amministratore della parrocchia, Don Giovanni Zappalà, si è fatto promotore dell’iniziativa riuscendo a coinvolgere tutta la comunità in uno sforzo organizzativo che è diventato opportunità di sinergia con le istituzioni cittadine, nell'occasione presenti ad ogni livello, religioso, civile e militare.
Adesso siamo anche su WhatsApp, non perdere i nostri aggiornamenti: VAI AL CANALE
L’accoglienza del Reliquiario, presso la Chiesa del SS. Rosario di Ortì Superiore, è stata seguita da una fiaccolata che ha condotto questo preziosissimo tesoro, attraversando tutto il borgo, alla Chiesa di Maria SS. Lauretana di Ortì inferiore dove, alle 18:30, si è svolta la Solenne Concelebrazione Eucaristica presieduta da Monsignor Fortunato Morrone; Arcivescovo Metropolita Reggio Calabria-Bova.
La cerimonia ha offerto l’occasione, proprio al Vescovo, di inviare un messaggio all’intera parrocchia ed anche a tutte le comunità dell’area interna: popolazioni e territori rispetto ai quali “si sta provando – ha affermato Morrone - a compiere uno sforzo per capire come bloccare lo spopolamento ed invertire questa tendenza”. Morrone ha evidenziato anche quanto sia importante riscoprirsi “comunità”; non solo a livello religioso ma anche socialmente: per uscire fuori dalla solitudine e sentirsi cristianamente uniti nei valori della giustizia, della solidarietà e del bene comune. Parole chiare ed intense che non hanno lasciato indifferenti i fedeli in una chiesa gremita ed attenta.
PER APPROFONDIRE: Giornata della Montagna, la Calabria e il suo Appennino
L’appello ad un agire comune per ricostruire su questa forte base valoriale il nostro tessuto sociale è stato espressamente rivolto, ovviamente, anche alle Istituzioni presenti.
Il Sindaco Giuseppe Falcomatà e l'Assessore ai Lavori Pubblici Rocco Albanese, a conclusione della santa messa, hanno infatti voluto ricollegarsi a quanto affermato da Monsignor Fortunato Morrone confermando appieno la presenza del Comune in ogni processo di rigenerazione sociale di queste comunità collinari.
Dal 26 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025, rappresentazioni storiche, musica dal vivo e la partecipazione attiva di tutta la comunità.
Come da tradizione il 2 settembre torna la festa della Madonna della Montagna presso il
Manca ormai poco alla giornata di festa di domani che unirà la famiglia del Seminario Pio XI all’intera comunità diocesana.