Avvenire di Calabria

Antonio Federico ha voluto commemorare il sacerdote, originario di Reggio Calabria, scomparso a New York a causa del Coronavirus

Ricordando don Basile: la vignetta dell’illustratore reggino

Redazione Web

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Ricordando don Basile: la vignetta dell'illustratore reggino Antonio Federico che ha voluto commemorare il sacerdote, originario di Reggio Calabria, scomparso a New York a causa del Coronavirus. «Un piccolo gesto per la nostra Città» ha detto l'illustratore che ha voluto omaggiare la nostra testata della sua opera. Padre Gioacchino Basile, 60 anni, si è spento la sera del 3 aprile scorso al Winthrop University Hospital, nosocomio della Grande Mela.

 
Era tornato in Calabria soltanto un anno fa per incontrare il padre che vive i giorni del lutto in un contesto assai grave quale quello dettato dal Coronavirus. Don Basile era nativo del rione Condera ed è cresciuto nel quartiere di Archi a Reggio Calabria, dove ancora risiede la sua famiglia paterna. Nel 1986, facendo già parte del Cammino Neocatecumenale che gli farà scoprire la vocazione al sacerdozio, iniziò un percorso itinerante di evangelizzazione in Sicilia.
 
Dopo questa fase di forte discernimento, è partito alla volta del New Jersey, dove entrò in Seminario nel 1988.  Fu ordinato sacerdote il 27 maggio 1995 e, due mesi dopo, fu nominato parroco nella città di Penuelas in Porto Rico. Prestò per un decennio di servizio ecclesiale in quella regione, poi venne trasferito a New York presso la parrocchia di San Gabriele dell'Addolorata nella diocesi di Brooklyn. Nonostante le distanze, padre Gioacchino Basile ha sempre mantenuto il suo rapporto con la sua Città d'origine.

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