
Domani in edicola: giovani e futuro, disturbi alimentari e prevenzione, un evento storico per la comunità salesiana. Torna Avvenire di Calabria
Tanti gli altri temi, interviste e approfondimenti esclusivi presenti sul nuovo numero.
Lo Stato è presente, vigile, disponibile. Questo è – in sintesi – il messaggio lanciato nella lunga intervista al Prefetto di Reggio Calabria, Michele Di Bari.
Un Prefetto che non ha lesinato di intervenire sui fatti di più stringente attualità: dall’aeroporto dello Stretto al Porto di Gioia Tauro passando per i commissariamenti per mafia dei comuni del territorio metropolitano. Uno sguardo attento alla complessità della città dello Stretto, ma anche alle realtà che operano con positività, tra cui gran parte del mondo dell’associazionismo e della Chiesa diocesana.
In particolare nel merito delle aziende interdette per mafia e risvolto occupazionali, il Prefetto ha spiegato come si tratti di «un falso mito. Esistono diverse buone pratiche in cui si è nominato un commissario che ha ultimato l’opera pubblica». Tante le urgenze: su tutte il diritto alla mobilità: «Anche se i due aspetti che più mi stanno a cuore - ha confidato Michele Di Bari - sono la tendopoli di San Ferdinando e la Locride»
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Dopo il voto all’Onu di ieri, in cui l’Occidente si è diviso sulla condanna della Russia per l’aggressione all’Ucraina, facciamo il punto con l’inviato di Avvenire, Paolo Lambruschi.
Si rinnova l’appuntamento con il settimanale diocesano dell’arcidiocesi di Reggio Calabria – Bova.