Avvenire di Calabria

L'iniziativa promossa dall'arcidiocesi guidata da monsignor Maurizio Aloise

Rossano, una giornata di preghiera per dire no alla tratta

Un'occasione per accendere i riflettori su ingiustizia e sfruttamento in Calabria

di Redazione Web

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Una giornata di preghiera per dire no alla tratta di esseri umani. L'ha organizzata l'arcidiocesi di Rossano - Cariati per domenica prossima. Il mese di febbraio può essere considerato il mese contro la tratta. Da 10 anni a questa parte, infatti, per volontà di papa Francesco l'8 febbraio, memoria liturgica di santa Giuseppina Bakhita, la Suora sudanese che da bambina fece la drammatica esperienza di essere vittima della tratta, si celebra la Giornata mondiale di preghiera e riflessione.

Rossano, una veglia di preghiera per dire no alla tratta di esseri umani

L'appuntamento è domenica prossima, 25 Febbraio, alle ore 19:00. Presso la parrocchia San Giovanni XXIII in Corigliano Rossano (A.U. Corigliano) si terrà la veglia di preghiera diocesana contro il fenomeno della Tratta degli esseri umani.


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L’evento sarà presieduto dall'arcivescovo di Rossano Cariati, monsignor Maurizio Aloise ed è organizzato dalla Commissione Pastorale Migrantes assieme alle suore dell’Immacolata del PIME presenti in diocesi.

Fino all'8 marzo, il pellegrinaggio di preghiera tra le congregazioni diocesane

La veglia è stata preceduta e proseguirà con un pellegrinaggio di preghiera che ha visto e vedrà coinvolte tutte le congregazioni presenti nella arcidiocesi di Rossano Cariati e si concluderà l’8 marzo 2024, giorno in cui tradizionalmente si celebra la Festa della Donna.


PER APPROFONDIRE: Donne vittime della tratta, Reggio Calabria rinnova la sua preghiera e la sua denuncia


Durante il pellegrinaggio nelle varie congregazioni è stata accolta, per un breve periodo, la reliquia di Santa Giuseppina Bakhita suora canossiana vittima di tratta.  La giornata mondiale contro la tratta è giunta alla sua X edizione e quest’anno ha come titolo: “Camminare per la dignità: ascoltare, sognare, agire”.

L’iniziativa accende, almeno per un giorno, i riflettori su questo fenomeno, al fine di abbattere ogni forma di ingiustizia e sfruttamento che nelle nostre zone è presente sotto l’evidente forma della prostituzione e dello sfruttamento lavorativo. "La tratta di esseri umani è una ferita aperta sul corpo della società contemporanea, un flagello sul corpo di Cristo. È un crimine contro l'umanità, afferma Papa Francesco, e noi non possiamo che essere d’accordo con lui”.  

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