Avvenire di Calabria

Nuova vita per lo storico Ministero Pastorale, da edificio vecchio e malridotto è stato trasformato in moderno centro comunitario

Sambatello si riprende il proprio “centro” grazie al sostegno dell’8xmille

La testimonianza del progettista ingegnere Antonino Foti e del parroco don Antonio Spinelli

di Redazione Web

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A Sambatello, grazie alla firma dell’8xmille, è stato riqualificato il complesso parrocchiale: da edificio vecchio e malridotto è stato trasformato in moderno centro comunitario. A raccontarci la "nuova vita" della struttura pastorale della frazione reggina sono l’ingegnere Foti, direttore dei lavori e il parroco don Antonio Spinelli.

Sambatello, grazie alla firma dell'8xmille restituita nuova vita ai locali di Ministero Pastorale

Nel 2023 la comunità di Sambatello, frazione di Reggio Calabria, ha visto rinascere uno dei suoi luoghi simbolo: il complesso parrocchiale di Santa Maria delle Grazie. Un importante risultato reso possibile grazie ai fondi dell’8xmille alla Chiesa cattolica, che hanno permesso di trasformare un edificio ormai vetusto in un moderno e funzionale centro comunitario, utile per il ministero pastorale. L’ingegnere Antonino Foti, direttore dei lavori, ci racconta questo progetto che non è solo un intervento edilizio, ma un vero e proprio abbraccio alla comunità.


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I lavori, iniziati nel 2021, sono stati conclusi nel 2023. Il progetto ha consentito di trasformare un edificio degli anni ‘60-’70, che ospitava le attività pastorali, in un moderno centro comunitario. «Prima dell’intervento, la struttura versava in condizioni precarie, sia all’interno che all’esterno, rendendo urgente una ristrutturazione», spiega Foti. Prima della riqualificazione, l’edificio era costituito da un ampio salone parrocchiale ed altre aule. Essendo, da sempre, per gli abitanti di Sambatello, «l’unico luogo di riferimento in cui condividere le attività pastorali, di studio, di incontro e ricreative che oggi assumono una sempre maggiore rilevanza nella preparazione alla vita cristiana», la riqualificazione si rendeva più necessaria che mai.

La riconversione: adesso è un centro volto a garantire e favorire processi aggregativi

L’obiettivo che si è inteso raggiungere, pertanto, è stato quello di «garantire, attraverso l’attività di progettazione la riqualificazione dei luoghi e delle strutture edilizie ubicate all’interno del territorio, i processi aggregativi finalizzati alla crescita morale, sociale e cristiana, della popolazione».

La progettazione è stata eseguita sulla base delle informazioni assunte attraverso l’Ufficio di Pianificazione Urbanistica e Territoriale del Comune di Reggio Calabria e le Linee guida Cei. È stata, inoltre, definita attraverso l’adozione della innovativa metodologia Bim (Building information modelling) per garantire precisione e controllo delle spese», spiega Foti.

Il risultato? Sette aule parrocchiali, compresi i servizi, che insieme coprono circa 300 metri quadrati, e un grande salone parrocchiale di 150 metri quadri, distribuiti su due livelli.

Un intervento non solo edilizio

È stata non solo migliorata l’estetica, ma anche creati spazi funzionali e accoglienti per la comunità, attraverso una rinnovata disposizione. L’intervento ha consentito, inoltre, di «ottimizzare il rapporto tra benefici e costi, garantendo una costruzione sostenibile».


PER APPROFONDIRE: A Reggio Calabria fare il bene è possibile: «Grazie alla firma per l’8xmille»


Particolare attenzione è stata posta sulle prestazioni energetiche. È stato installato un cappotto termico e infissi in alluminio per migliorare l’isolamento termico. Per risolvere i problemi di umidità, è stato inoltre realizzato un vespaio areato in Pvc.

Anche i pavimenti in marmettoni e graniglia sono stati rinnovati, dove possibile. Non è stato dimenticato l’aspetto dell’accessibilità. «Sono state abbattute tutte le barriere architettoniche, realizzando una rampa per disabili e predisponendo servizi igienici adeguati», sottolinea Foti.

Un intervento, insomma, che ha migliorato l’accessibilità in chiave inclusiva. Un esempio di come le risorse destinate alla comunità, attraverso la firma dell’8xmille, possano davvero fare la differenza. Ecco perché questo progetto non può essere considerato una semplice riqualificazione edilizia, ma un’opportunità per rafforzare i legami sociali e spirituali, offrendo un luogo sicuro e accogliente per tutta la comunità, nessuno escluso.

Dal catechismo al teatro, così sarà animato l’edificio

Un intervento completato in breve tempo che dimostra come opere di questo tipo, fondamentali per l’azione pastorale nelle comunità, non sarebbero possibili senza il contributo dell’8xmille alla Chiesa cattolica. La comunità di Sambatello testimonia come tale sostegno possa trasformare una struttura destinata all’attività pastorale in un punto di riferimento vitale, umano e relazionale per tutti i suoi membri.

«La reazione della comunità di Sambatello alla riqualificazione del complesso parrocchiale è stata di grande entusiasmo e gratitudine», afferma don Antonio Spinelli, parroco di Santa Maria delle Grazie e San Sebastiano in Sambatello e Diminniti. Nelle parole del sacerdote emerge la gioia condivisa da tutti i parrocchiani. «C’è interesse e partecipazione attiva della comunità nelle nuove iniziative pastorali che andremo a intraprendere», aggiunge il sacerdote. È come se i fedeli si sentissero parte di «un’opera importante che ha restituito loro un punto di riferimento fondamentale, sia dal punto di vista umano che relazionale». Anche questo è un “miracolo” reso possibile grazie all’apposizione di una semplice firma, quella dell’8xmille, capace di generare bene e contribuire al benessere dei territori, anche quelli più periferici.

Il parroco don Antonio Spinelli: «Nuovo impulso alle attività pastorali»

Nello specifico, la ristrutturazione del Ministero Pastorale di Sambatello darà nuovo impulso alle attività pastorali della comunità parrocchiale. Gli spazi moderni e funzionali accoglieranno, ad esempio, le attività del catechismo, un momento formativo essenziale per i giovani parrocchiani.

Accanto alle tradizionali attività pastorali, ci sarà spazio per altre iniziative culturali, educative e sociali, che arricchiranno ulteriormente la vita comunitaria. Ad esempio, spiega don Antonio, «abbiamo pensato di ospitare centri di formazione pastorale e spirituale, ritiri spirituali giornalieri e attività oratoriali». Inoltre, «c’è grande interesse a svolgere qui le nostre rappresentazioni teatrali e, comunque, a sfruttare al massimo gli spazi rinnovati per rispondere alle diverse esigenze della nostra comunità».


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La ristrutturazione ha quindi non solo migliorato l’aspetto fisico del complesso, ma ha anche creato nuove opportunità di crescita e sviluppo per tutti i membri della comunità. In sintesi, più iniziative verranno realizzate, più la comunità potrà crescere unita e forte, trovando in questi spazi rinnovati un luogo dove rafforzare i legami e promuovere la solidarietà.

La firma per l'8xmille: una firma che fa bene

Tutto quanto abbiamo raccontato in questa pagina e realizzato a Reggio Calabria è reso possibile da una semplice firma, quella per l’8xmille, grazie alla quale la Chiesa non lascia indietro nessuno: poveri, immigrati, disoccupati, anziani, giovani, donne sole e famiglie vulnerabili.

Ma come firmare per l’8xmille alla Chiesa cattolica?

Innanzitutto, la firma non è una tassa e al contribuente non costa nulla. Quella dell’8×mille alla Chiesa cattolica è una firma che può essere apposta da tutti coloro che concorrono al gettito Irpef: chi presenta il 730, chi presenta il Modello Redditi, ma anche chi dispone solamente del Modello Certificazione unica, per chi possiede unicamente redditi di pensione, di lavoro dipendente o assimilati e non è obbligato a presentare la dichiarazione.

Dove firmare?

Sia nel 730 che nel Modello Redditi e nel Modello Cu bisogna firmare nel riquadro relativo alla scelta per l’8xmille dell’Irpef nella casella “Chiesa cattolica” facendo attenzione a non invadere le altre caselle per non annullare la scelta. Nel Modello Cu bisogna firmare anche nello spazio “Firma” posto in basso nella scheda. Per ulteriori chiarimenti su come firmare è possibile visitare il sito: https://www.8xmille.it/come-firmare/

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