Avvenire di Calabria

Dall'attore Gigi Miseferi, all'amministratrice delegata di Henkel Italia Panajia ecco chi ha ottenuto la massima onorificenza di Reggio Calabria

San Giorgio d’Oro 2023, assegnati i premi: nomi e motivazioni

Il sindaco facente funzioni Brunetti: «Il premio sia un punto di partenza ed un esempio per quanti hanno a cuore le sorti della nostra amata città»

di Redazione Web

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram

Come ormai tradizionale consolidata nel tempo, in occasione delle celebrazioni del patrono di Reggio Calabria, San Giorgio, l’Amministrazione comunale assegna il San Giorgio d’Oro. Riconoscimento ai reggini che si sono contraddistinti nei vari ambiti della società e della cultura, nell’ultimo anno. Il consueto momento si è rinnovato questa mattina a Palazzo di città.

La cerimonia di consegna dell’assegnazione del premio San Giorgio d’Oro si è svolta questa mattina presso l’aula del Consiglio comunale di Reggio Calabria, intitolata alla memoria dell’ex sindaco Pietro Battaglia. Anche quest’anno, come per tutte le edizioni del passato, la massima onorificenza cittadina è stata attribuita a reggini che si sono contraddistinti in ambito sociale, economico e culturale, contribuendo a promuovere l’immagine di Reggio Calabria.


Non perdere i nostri aggiornamenti, segui il nostro canale Telegram: VAI AL CANALE


In totale i riconoscimenti per il 2023 sono stati undici. È stato il sindaco facente funzioni Paolo Brunetti, accompagnato dagli assessori a consegnare il premio San Giorgio d’Oro agli insigniti di questa edizione.

Per Paolo Brunetti si tratta di una seconda volta nella veste di sindaco. Durante la cerimonia ha sottolineato l’importanza del premio San Giorgio d’Oro. «Un momento importante attraverso il quale vogliamo lanciare un doppio messaggio che in qualche modo appartiene al vissuto di tutti noi reggini».

Anche quest’anno tra gli insigniti, «c’è chi contribuisce a dare lustro a Reggio, pur ricoprendo avendo avviato la propria brillante carriera professionale altrove. Ma anche chi, rimanendo qui, partecipa con sacrificio e impegno quotidiano alla crescita della città. Ecco perché - ancora Brunetti - il “sangiorgino” non è un punto d’arrivo, ma di partenza per tutti: a continuare ad essere ambasciatori ed operai della nostra amata città».

Gli insigniti del San Giorgio d’Oro 2023

Domenico Nisticò è componente dell’esecutivo nazionale di Avis di cui è tesoriere con delega ai progetti scuola. Nella motivazione si legge tra le altre cose: «Una vita spesa al servizio del prossimo. Ha fatto della solidarietà la sua ragione di vita, tramandandone i valori alla sua famiglia e a chiunque abbia avuto il privilegio e l’onore di lavorare con lui. L’incarico oggi ricoperto in Avis nazionale costituisce motivo di orgoglio per la città che ha dato i natali ad un uomo esempio di promozione della cultura del volontariato e della solidarietà per l’intera comunità».

Luigi Sbarra è segretario generale della Cisl a livello nazionale, «da sempre impegnato per la tutela del lavoro e dei diritti e de la dignità dei lavoratori. Infaticabile costruttore di coesione e di sviluppo con una innata vocazione a rappresentare e difendere gli ultimi e i più deboli, combattendo per i loro diritti», gli è stato attribuito il San Giorgio d’Oro per «l’impegno di una vita «al servizio dei lavoratori, dei pensionati e delle famiglie della Calabria e di tutto il paese».

Mauro Apicella è direttore operativo degli Scuderia Ferrari club sparsi in tutto il mondo; Sebastiano Erbi, fisioterapista reggino conosciuto e apprezzato in tutto il mondo, alle cui mani si affidano atleti e primatisti internazionali. «Ha saputo trasformare la sua passione e i suoi sogni in professionalità e rendere onore alla sua città natia, cui è rimasto sempre profondamente legato, portando le proprie competenze ed abilità comunicative nella più nota e titolata squadra del panorama dell'automobilismo sportivo mondiale», si legge fra l’altro nelle motivazioni.

Un altro riconoscimento è andato all’attore reggino Gigi Miseferi, volto noto della tv dove per circa vent’anni ha spopolato al “Bagaglino” con l’amico e collega Giacomo Battaglia. Eccellenza della città di Reggio Calabria, «ha legato il nome della città alla cultura, promuovendola e dandole positiva visibilità nelle tante trasmissioni televisive e nei numerosi palcoscenici nazionali ed internazionali calcati insieme all’amico e collega Giacomo, nell’indimenticabile duo, sempre vivo nella memoria e nel cuore di tutti».

Il prefetto Maria Grazia Nicolò, attuale commissario straordinario antiracket e antiusura del governo nazionale, altra insignita del San Giorgio d’Oro, ha ricoperto importanti ruoli per il Ministero dell’interno sia in ambito locale che nazionale. «Con il suo lavoro – si legge nelle motivazioni – rende quotidianamente servizio alla nostra città ed alla nostra comunità, mettendo a disposizione la propria competenza e sensibilità per la positiva soluzione di problematiche socio-occupazionali a favore del territorio e per la tutela della legalità».

Maria Elena Panajia, presidente ed amministratore delegato di Henkel Italia, tra le più apprezzate manager a livello europeo e internazionale e per la rivista economica statunitense “Forbes” tra le 100 donne italiane di maggior successo. «Ha saputo orientare le proprie attività al risultato rendendo stimolanti gli ambienti di lavoro in cui ha operato e costituendo esempio di competenza e tenacia», si legge tra le motivazioni del premio.

Salvatore Giuseppe Garofano, ufficiale della polizia municipale oggi in pensione. In oltre 40 anni di servizio ha fatto del senso del dovere la propria missione. «Nel corso della sua carriera – si legge nelle motivazioni con cui gli è stato conferito il San Giorgio d’Oro – ha ricevuto numerose note di apprezzamento ed encomio per il lodevole servizio e per le attività di pubblica sicurezza svolte sul territorio e che hanno consentito l’individuazione e l’arresto di soggetti responsabili di reati. Impegnato attivamente anche nel volontariato a favore dei più bisognosi nella qualità di Consigliere regionale della Sezione UNITALSI Calabrese, ha dedicato la propria esistenza alla tutela della sicurezza pubblica ed al sostegno umanitario alle persone in difficoltà».

Sebastiano Erbi, fisioterapista reggino conosciuto e apprezzato in tutto il mondo, alle cui mani si affidano atleti e primatisti internazionali.

Dal 2014 esercita la propria attività professionale in Danimarca dove ha aperto un suo studio clinico ed è attualmente terapista sportivo della federazione di atletica leggera danese. Nella sua esperienza professionale si è occupato anche della rieducazione funzionale degli atleti infortunati e di atleti non udenti. Nella sua qualità di terapista sportivo ha partecipato a numerosi Europei e Mondiali di diverse discipline sportive e svolto missioni per la riabilitazione di atleti di prestigio in Kenia ed in Etiopia, portando così nel mondo la propria professionalità e l’orgoglio delle proprie origine natie.

Cristian Bilardi in arte Mowgly, ballerino noto per aver partecipato al talent “Amici”. Già vincitore del Red Bull Dance Your Style e di molti altri premi, ha rappresentato l’Italia nei mondiali di Redbull tenutisi in Giappone nel 2016, in Svizzera nel 2018 e in Corea del Sud nel 2022. Vincitore dei Campionati assoluti 2020 della Federazione Italiana Danze Sportive, rappresenterà l’Italia anche alle Olimpiadi di Parigi nel 2024. «Con la sua arte e la sua danza – la motivazione del premio – porta nel mondo il nome della sua città, coinvolgendo migliaia di ragazzi e facendo conoscere ed apprezzare l’arte della breakdance».

Antonio Tobia De Simone è agente della polizia di stato e acuto investigatore della Questura reggina. È, inoltre, conosciuto per la sua attività di volontario nelle Misericordie. Esperto in gestione delle crisi umanitarie e dei conflitti è anche Disaster manager. Proprio in questa veste - come ha avuto modo di raccontare in esclusiva ad Avvenire di Calabria (vai al link in basso per approfondire) è stato tra i primi volontari italiani a raggiungere il confine tra Ucraina e Polonia, all’indomani dell’occupazione russa. È considerato «esempio di professionalità e solidarietà messe al servizio del Paese; esempio di coraggio, serietà e responsabilità per tutti gli appartenenti alle forze dell’ordine».


PER APPROFONDIRE: Antonio De Simone, un reggino a coordinare le evacuazioni dei casi più fragili in Ucraina


Il San Giorgio d’Oro di quest’anno, infine, è stato assegnato alla manifestazione “Corrireggio”. Gara podistica organizzata dal Team Corrireggio del Circolo Legambiente Reggio Calabria “Città dello Stretto”, entrata nella tradizione sportiva e culturale e nel cuore della città, capace di coinvolgere istituzioni, associazioni, aziende e cittadini in una straordinaria festa collettiva ogni anno attesa e partecipata da oltre 40 anni promuove i valori dell’ambiente e della convivenza civile in riva allo stretto, grazie alla partecipazione di atleti provenienti da tutto il mondo.

Articoli Correlati