
Il 1° maggio a Bivona il Giubileo del Lavoro: preghiera, dialogo e impegno nel ricordo di Papa Francesco
L’evento quest’anno assume un significato ancora più profondo, intrecciandosi con il lutto che ha colpito la Chiesa universale.
Torna, per il decimo anno consecutivo, “24 ore per il Signore”, l’iniziativa quaresimale di preghiera e riconciliazione voluta da Papa Francesco. Quest’anno l’evento si celebrerà nelle diocesi di tutto il mondo alla vigilia della quarta domenica di Quaresima, da venerdì 17 a sabato 18 marzo. L'iniziativa della diocesi di San Marco Argentano - Scalea che, da qualche giorno, ha accolto la nuova guida e pastore, monsignor Stefano Rega.
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In preparazione alla Pasqua di Risurrezione, le chiese della diocesi di San marco Argentano - Scalea rimarranno aperte per un giorno intero, offrendo ai fedeli e ai pellegrini l’occasione di sostare in qualsiasi momento in adorazione e l’opportunità di confessarsi.
Da dieci anni, l’esperienza di sosta con Gesù e la sperimentazione della sua Misericordia sono diventati consuetudine in vista della quarta domenica di Quaresima. Inoltre, l’ufficio liturgico ha condiviso un sussidio per vivere l’iniziativa al meglio.
Durante la celebrazione, ci sarà la possibilità per tutti i fedeli che lo desiderano di ricevere il sacramento della riconciliazione. «Le porte aperte delle chiese - spiega un comunicato della diocesi di San Marco Argentano - Scalea - sono il simbolo dell’amore misericordioso di Dio».
PER APPROFONDIRE: San Marco Argentano, l’ingresso solenne del vescovo Rega
L’iniziativa “24 ore per il Signore” rappresenta un’occasione importante per «riflettere sulla propria vita spirituale e di accogliere la Misericordia di Dio. L’invito a sostare in preghiera e adorazione, non solo nella propria chiesa ma in tutte le chiese aperte, rappresenta un forte segno di unità e di comunione tra i cristiani».
L’evento quest’anno assume un significato ancora più profondo, intrecciandosi con il lutto che ha colpito la Chiesa universale.
Riaperto il caso delle “navi a perdere” grazie a nuovi fondi e a un’inchiesta giornalistica che riaccende interrogativi mai risolti.
Domani, domenica 27 aprile, torna in edicola e in parrocchia Avvenire di Calabria con un