Domani si celebrerà san Valentino, un’occasione per tutti gli innamorati di stare insieme e festeggiare in modo originale il proprio amore. Da molti ritenuta una festa prettamente commerciale, San Valentino è una festività in origine religiosa, che prende il nome dal santo e martire cristiano Valentino di Terni.
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La vera storia di un Martire del vero Amore
Questa giornata venne istituita nel 496 da papa Gelasio I e alla sua diffusione, soprattutto in Francia e in Inghilterra, contribuirono i Benedettini, attraverso i loro monasteri, essendo stati affidatari della basilica di San Valentino a Terni dalla fine della seconda metà del VII secolo. Il martirio di san Valentino si colloca tra il III e il IV secolo ed è descritto in alcuni documenti del V e dell'VIII secolo. Fu catturato per aver convertito, grazie a segni prodigiosi, alcuni personaggi "in vista" della Roma pagana. Venne poi torturato e decapitato nella notte; il corpo fu recuperato dai discepoli Proculo, Efebo e Apollonio, che per questo vennero martirizzati a loro volta.
Il senso religioso della festa
A questo martire è affidata la protezione degli innamorati e dei fidanzati. Un amore che va, però considerato da più angolazioni: l'amore è Dio stesso e caratterizza l'uomo, l'immagine di Dio e risiede non solo nel rapporto tra uomo e donna, ma risiede anche nella solidarietà, nella pace e nell'unità.