
Inclusione e lotta alla dispersione scolastica, un nuovo percorso per le comunità Rom, Sinti e Camminanti di Reggio Calabria
Nei giorni scorsi è stato presentato a Reggio Calabria il Progetto RSC (Rom, Sinti, Camminanti),
Il report del ministero della Salute sui Livelli essenziali di assistenza evidenzia un miglioramento complessivo del servizio sanitario nazionale. La Calabria registra un lieve progresso, ma resta tra le ultime regioni per prevenzione e assistenza distrettuale.
Nel 2023, tredici Regioni e Province Autonome hanno raggiunto la sufficienza in tutte e tre le aree dell'assistenza sanitaria: prevenzione, assistenza distrettuale e ospedaliera. Quattro regioni sono state bocciate in due aree, mentre altre quattro non hanno raggiunto la sufficienza in una sola area.
È quanto emerge dal Monitoraggio dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) realizzato dal ministero della Salute e anticipato dal Sole 24 Ore. Il report evidenzia come il Servizio sanitario nazionale stia migliorando nell'assistenza ospedaliera, mentre restano criticità nelle aree della prevenzione e delle cure territoriali.
Il monitoraggio ministeriale mostra un lieve miglioramento della sanità in Calabria, che registra un incremento del 4,92% rispetto all'anno precedente. Tuttavia, nonostante il progresso, la regione resta in fondo alla classifica nazionale.
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La sufficienza viene raggiunta solo nell’area dell’assistenza ospedaliera, con un punteggio di 69. Restano invece forti criticità nell’assistenza distrettuale (40 punti, ultimo posto a livello nazionale) e nella prevenzione (41 punti), dove la Calabria è penultima, superando di poco la Valle d'Aosta, che occupa l’ultima posizione.
Secondo il report ministeriale, la prevenzione continua a risentire degli effetti della pandemia, che nel 2020 aveva causato un crollo dell’efficacia dei servizi. Anche le cure territoriali restano un nodo critico, nonostante le aspettative legate alla riforma dell’assistenza sanitaria: i benefici attesi non sono ancora visibili nei dati raccolti.
Ad ottenere la sufficienza in tutte le tre macroaree, con un punteggio superiore a 60 su 100, sono le regioni Piemonte, Lombardia, Provincia Autonoma di Trento, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Campania, Puglia e Sardegna.
Il quadro generale mostra dunque un sistema sanitario in evoluzione, con un miglioramento dell’assistenza ospedaliera, ma ancora molte criticità per quanto riguarda prevenzione e cure territoriali, soprattutto nelle regioni del Sud.
Nei giorni scorsi è stato presentato a Reggio Calabria il Progetto RSC (Rom, Sinti, Camminanti),
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