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Dopo la proroga del Decreto Calabria da parte del parlamento, arriva la conferma dell'attuale management sanitario in Calabria. Il commissario ad acta della sanità e governatore della Calabria, Occhiuto, ha firmato il decreto che lascia ai propri posti i commissari di aziende sanitarie e ospedaliere della regione.
Con decreto firmato nella giornata di ieri dal presidente della regione e commissario alla sanità Roberto Occhiuto, restano al proprio posto i commissari straordinari attualmente in carica alla guida delle Asp e delle aziende ospedaliere della Calabria.
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Gianluigi Scaffidi, dunque, continuerà a guidare il Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria. Insieme a lui confermati anche gli altri commissari straordinari delle aziende ospedaliere universitaria Dulbecco di Catanzaro Simona Carbone e dell'ospedale Annunziata di Cosenza, Vitaliano De Salazar.
Confermati, inoltre, Antonio Brambilla all’Asp di Crotone, Antonio Battistini all’Asp di Catanzaro e all’Asp di Vibo Valentia.
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Il decreto è stato adottato alla luce dell’ultima proroga del Decreto Calabria, approvata in Parlamento a fine 2023, che richiedeva al commissario Occhiuto, entro 60 giorni dall’entrata in vigore del provvedimento, di confermare espressamente i commissari in carica: il termine dei 60 giorni scadeva proprio ieri.
Il tutto in attesa dell'avvio delle procedure di selezione per generare la rosa degli idonei alla carica di direttore generale delle Aziende ospedaliere di Cosenza e Reggio Calabria e di quella provinciale di Vibo Valentia, incardinate in un unico atto nello scorso mese di luglio. Procedura poi annullata per evitare eventuali ricorsi all'indomani dell'insediamento della commissione prefettizia all'Asp di Vibo Valentia.
Procedure riaperte, intanto, per l'Azienda ospedaliera di Cosenza. Presto dovrebbero essere avviate anche per Reggio Calabria. Nei giorni scorsi, lo stesso Occhiuto, aveva specificato che a breve si sarebbe ripartiti «con nuovi avvisi di selezione separati, per giungere nel più breve tempo possibile alla da tutti auspicata, e necessaria, stabilizzazione degli assetti di governance del sistema sanitario regionale».
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