Avvenire di Calabria

Il vicepresidente della Cei ha celebrato Messa in uno dei cantieri, in occasione della festa di Santa Barbara

Savino tra i lavoratori della Statale 106: «Ci state a cuore»

Il presule: «La Chiesa è dalla vostra parte, è vostra amica»

di Redazione Web

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Il Vescovo Francesco Savino ancora una volta, benedice i cantieri e il personale che opera sul Terzo Megalotto della statale 106 jonica. “Quello che state facendo in questo territorio con professionalità, con competenza e sacrificio, rimarrà alla storia”.



Savino tra i lavoratori della 106, il monito ai mafiosi

Il vice Presidente della Cei già nei mesi scorsi era stato in questi luoghi per scomunicare, sulle orme di Papa Francesco, i malfattori che più volte hanno incendiato i mezzi utilizzati nel più grande cantiere attualmente presente in Italia, invitandoli a raggiungerlo in Diocesi e pentirsi per aver creato danni e distruzione.

Savino tra i lavoratori della 106, la messa nel cantiere

Il vescovo ha celebrato la Santa Messa all’interno delle Gallerie trebisaccesi ricordando innanzitutto santa Barbara, protettrice tra gli altri, dei minatori. “Provo una grande gioia interiore nell’incontrarvi, lo dico senza parole di circostanza, anche perchè voglio molto bene al vostro amministratore delegato Salvatore Lieto, con cui c’è sempre stato un dialogo, un confronto, con il quale è nata una bella amicizia nel rispetto dei nostri ruoli”.

Così si è rivolto a maestranze, ai tecnici, allo stesso ingegnere Lieto e ai dirigenti Anas, Silvio Canalella e Biagio Marra. “Quando sono venuto a trovarvi nella vostra sede legale a Villapiana Scalo ho fatto una scelta, quella di stare dalla vostra parte”. E facendo sue le parole di don Lorenzo Milani, l’alto presule bitontino, tra gli applausi della gente, ha gridato,” I care, perchè voi mi state a cuore, ed io sono e sarò al vostro fianco, a sostenervi e accompagnarvi come Vescovo e Pastore di questo comprensorio, perchè mi sento uno di voi”.

Savino tra i lavoratori della 106, il benvenuto di Webuild

Da parte sua l’Amministratore delegato di Webuild Sirjo Statale Jonica Salvatore Lieto, in conclusione, ha ammonito. “L’unica responsabilità che mi sono preso uscendone vincitore, è stata quella di scommettere sulla Calabria, sconvolgendo il piano aziendale che prevedeva settanta lavoratori. Ne ho presi 500, e l’88% sono calabresi e il restante del Sud, e oggi dico a tutti, portatemi altre mille persone che come voi hanno voglia di lavorare, di imparare.

Sono contento che chi lavora con noi può portare alta la propria reputazione e questo per me come persona, conta molto di più, rispetto alla costruzione stessa della strada. Ci avviamo al 60% della produzione fatta su questo lavoro, siamo in anticipo rispetto ai tempi di contratto, cosa che non si è mai vista prima. Ringrazio tutti voi presenti e chi sta onorando la propria reputazione lavorando. Sono orgoglioso di voi unitamente a tutta l’Azienda”.

Infine ha ringraziato monsignor Savino, dicendosi felice e onorato per la sua amicizia e per le belle parole dette e per essere sempre al nostro fianco mettendoci la faccia, e le forze dell’ordine, ad iniziare dal Questore appena andato in pensione Michele Maria Spina, al suo successore Giuseppe Cannizzaro, al Comandante provinciale dei Carabinieri Col. Agatino Saverio Spoto, al comandante della Compagnia della Benemerita di Cassano Capitano Michele Ornelli, al comandante provinciale della Guardia di Finanza Col. Giuseppe Dell’Anna, al comandante delle Fiamme Gialle del Gruppo di Sibari Col. Giuseppe Maniglio e al Prefetto di Cosenza Vittoria Ciaramella, al quale va il mio plauso e la mia più totale gratitudine e ammirazione”.

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