Avvenire di Calabria

Scuola per operatori pastorali al via, parte la formazione dei nuovi catechisti

L’augurio è che tanti, sia alla loro prima esperienza sia già da tempo in “missione”, possano approfittare dei vari appuntamenti di formazione, aggiornamento e preghiera

di Antonio Bacciarelli

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram

La scorsa settimana al Seminario arcivescovile di Reggio Calabria c’è stato un momento di spiritualità che ha aperto il cammino

Come da tradizione la festa patronale della Vergine Maria Madre della Consolazione e l’Assemblea diocesana, nella Chiesa di Reggio Calabria - Bova segnano l’inizio del nuovo Anno pastorale ed anche nel settembre scorso si è dato l’avvio al nuovo anno 2025-2026, soprattutto con la riunione assembleare del 18 sera presieduta dall’Arcivescovo Morrone che ha registrato la presenza di tantissimi operatori pastorali delle varie Comunità parrocchiali con i sacerdoti e i membri della vita consacrata.



Le tre relazioni che si sono susseguite (presentazione del secondo richiamo della Lettera pastorale del 2023 “Al passo di Gesù” dal titolo “ Passiamo all’altra riva”, il resoconto sommario della prima fase della Visita pastorale celebrata a livello zonale e la presentazione del cammino pensato dall’Ufficio Catechistico per il nuovo anno) hanno, in un certo senso richiamato una delle scelte prioritarie che la Diocesi ha fatto già nel primo momento del cammino sinodale e che è stata poi ribadita con forza sia dall’Arcivescovo sia dagli organismi di partecipazione sia in diversi altri incontri e cioè la necessità e l’urgenza della formazione.
Nel solco di questa scelta prioritaria si inseriscono alcune iniziative che nei prossimi giorni prenderanno l’avvio o si continueranno con maggiore consapevolezza e vigore.

Il 10 ottobre scorso in serata presso il Seminario Arcivescovile c’è stato un momento di spiritualità per tutti i catechisti cui seguirà il loro pellegrinaggio giubilare in Cattedrale con la celebrazione del mandato per il nuovo anno pastorale sabato 1 novembre alle ore 17 con la S. Messa presieduta dall’Arcivescovo.
La Scuola diocesana per operatori pastorali che vedrà come sempre la frequenza dei primi due anni comuni (Introduzione al mistero di Cristo, Sacra Scrittura, Ecclesiologia, Liturgia, Teologia morale, dogmatica, Catechesi e Teologia pastorale) e l’anno di specializzazione che quest’anno ruoterà attorno ai Sacramenti e all’Anno liturgico, ma che di anno in anno permetterà altre qualifiche come Pastorale della salute, familiare, giovanile, Sacra Scrittura …

Inoltre prenderà l’avvio la seconda fase della Scuola per catechisti (dopo la prima fase vissuta due anni fa in due zone della città) che sarà tenuta nella zona centro e nelle due zone jonica e tirrenica della Diocesi
Il programma e l’itinerario della suddetta Scuola sono stati pensati valutando la situazione di partenza Comunità ecclesiali mediante incontri tra l’equipe dell’Ufficio catechistico e le realtà diocesane e l’elaborazione e analisi di un questionario atto a conoscere la situazione catechistica presente in Diocesi, senza trascurare il progetto catechistico diocesano attualmente in uso nelle Parrocchie.
Per cui l’obiettivo della Scuola è quello di soddisfare il bisogno e la richiesta di formazione pervenuta da parte dei catechisti della Diocesi, dopo aver visionato anche i Documenti di riferimento prodotti dalla Chiesa, all’interno del cammino sinodale e stando sempre al passo di Gesù.

La Scuola si rivolge a coloro che desiderano impegnarsi a prestare il loro servizio alla comunità parrocchiale mediante l’evangelizzazione e la catechesi di iniziazione cristiana; e ai catechisti parrocchiali che intendono riqualificare la pastorale catechistica per una loro formazione permanente.
Avrà la durata da ottobre a maggio con 2 ore serali settimanali per la zona centro e 4 ore quindicinali, il sabato mattina, per le zone tirrenica e jonica.

La Scuola sarà biennale e i moduli si articoleranno in tre aree: biblica, teologica e catechetico-antropologica, comprendendo 48 ore annuali. Al termine dei due anni verrà rilasciato un attestato di partecipazione ed in continuità verranno proposti, in appendice, degli incontri di approfondimento. Durante l’anno, in particolare nei periodi forti, saranno previsti momenti dedicati alla cura spirituale dei catechisti con adorazioni eucaristiche, lectio ed introduzione alla vita ed alla direzione spirituale.
Per ciò che riguarda la metodologia, il corso si avvarrà di lezioni proposte secondo un metodo prevalentemente interattivo; di laboratori: un modello mirato a iniziare all’esercizio dell’atto catechistico ed a creare condizioni spirituali per una assunzione personalizzata della fede; e di momenti di spiritualità e di convivialità.

Il modulo biblico si interesserà del testo biblico con una introduzione generale, della Storia della Salvezza, dell’analisi di alcuni libri fondamentali: Genesi, Esodo, Vangelo di Marco, Vangelo di Giovanni, Lettere paoline; e avrà Laboratori di metodologia biblica: analisi narrativa, close reading, lectio biblica.

Quello catechetico presenterà identità, compito, contenuto e linguaggio della catechesi; la fisionomia del catechista: vocazione-spiritualità e ministerialità; la catechesi e le sfide culturali odierne con uno sguardo al cammino sinodale.

Il modulo antropologico presenterà le seguenti tematiche: il bambino: aspetto relazionale-educativo (l’interazione); l’adulto e il bambino: aspetto relazionale-educativo (ambiente/contesto); il bambino e il sacro: proprio di una pedagogia della relazione; la gestione del gruppo: tecniche di comunicazione specifica e di intervento mirato e quella molto attuale su catechesi e disabilità.

Quello metodologico tratterà le competenze comunicative del catechista; l’uso di tecniche nella catechesi; la programmazione di itinerari catechistici: catecumenato, associazionismo, biblico-simbolico; l’incontro catechistico e la catechesi adulti: nuove prospettive.
Saranno trattate anche alcune tematiche specifiche come Catechesi ed Arte, Catechesi e Musica, Catechesi e Letteratura.


PER APPROFONDIRE: Oltre il mito del self-made man. Ascolta il Podcast dell’arcivescovo Morrone


L’augurio è che tanti catechisti, sia alla loro prima esperienza che quelli già in missione da tempo, possano approfittare di questi momenti di formazione/aggiornamento nella consapevolezza che per essere autentici annunciatori del Vangelo bisogna curare la formazione spirituale, biblico-teologica, metodologica e relazionale in quelle dimensioni, come ci ricordano i Documenti del Magistero, dell’essere, del sapere, del saper fare e del saper stare con; sempre convinti che la vocazione propria della Chiesa è quella di evangelizzare (EN 14) e che bisogna insistere, nell’annuncio del messaggio evangelico in ogni occasione (2Tm.4,2) .

Articoli Correlati