
L’Asp di Reggio Calabria non è più fanalino di coda: risparmiati 4 milioni in un anno e ridotto il debito di 91 milioni
La direttrice Lucia Di Furia ha presentato i risultati alla Terza Commissione Sanità del Consiglio regionale della Calabria
«Si sta sempre più concretizzando la fine certa dei servizi psichiatrici e il declino economico di intere famiglie di lavoratori. Il commissario Longo non ha ancora reso noto come e soprattutto se intende pagare gli arretrati dei servizi resi che contano ben quattro mesi e in dirittura d’arrivo il quinto». È quanto si legge in una nota a firma di Vincenzo Barbaro, Filippo Lucisano, Giuseppe Foti del Coolap, il Coordinamento dei lavoratori della psichiatria di Reggio Calabria.
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«Noi lavoratori – si legge ancora nella nota – siamo seriamente indignati per tale indolenza che mette la nostra dignità e quella dei tanti pazienti sotto i piedi, perché non si considera il suo principio di inviolabilità, fondato sui diritti costituzionalmente e umanamente riconosciuti»
«Il commissario regionale alla Sanità Guido Longo non ha ancora reso noto come e soprattutto se intende pagare gli arretrati dei servizi resi che contano ben quattro mesi e in dirittura d'arrivo il quinto. Non riusciamo proprio a capire il perché di tanta rigidità che è una forza non reale che cresce generando sempre più disuguaglianze a beneficio di un ideale di perfezione pericoloso che non accetta la fragilità umana e oggi più che mai la sua necessità di essere ascoltata, valorizzata e tutelata». Prosegue il Coolap nel rivolgersi al commissario Longo e annunciando la nuova manifestazione di oggi, prima a Piazza Italia e poi presso la sede Asp di via Diana.
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Ieri nuova mobilitazione. Intanto il presidente della Regione Occhiuto ha convocato le sigle interessate: si va verso una soluzione?
Con il Decreto n.322 del 29 dicembre 2023, la Regione Calabria ha ufficializzato l’accreditamento istituzionale