Avvenire di Calabria

Jessica, Carmen e Caterina sono state, assieme a Winner, le rappresententi reggine all’incontro fiorentino del Tesc

Servizio Civile, volontari: «Un’esperienza per fare empatia»

Redazione Web

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Jessica, Carmen e Caterina sono state, assieme a Winner, le rappresententi reggine all’incontro fiorentino del Tesc. «È stata un’esperienza straordinaria – racconta Jessica – torno a casa con una maggiore comprensione di cosa voglia dire entrare in empatia con l’altro, qualcosa di fondamentale per noi che operiamo qui nella casa Giovanni Paolo II della diocesi».

È d’accordo anche Carmen: «Ci sono tanti dettagli, tanti segnali che noi operatori dobbiamo cogliere per entrare davvero in relazione con l’altro, per intercettare i suoi bisogni e creare un dialogo. La mia è la prima esperienza di volontariato così lunga e devo dire che l’incontro di Firenze le ha restituito un senso più profondo». «L’esperienza del Servizio civile – racconta Caterina – ci consente di passare molto tempo accanto alle persone che serviamo, di creare legami più forti. Gli incontri e le testimonianze che abbia- mo ascoltato a Firenze ci hanno aiutato a riflettere, a farci capire cosa mettere in pratica giorno dopo giorno nel corso di questo anno che passiamo qui in struttura ». Il tema della giornata prendeva le mosse da una frase pronunciata da Papa Francesco lo scorso 1 gennaio: «La buona politica è al servizio della pace».

Una frase che ha avuto un grosso impatto sulla percezione che Carmen ha del servizio che sta svolgendo: «Significa – spiega – che la nostra attività è politica, se la intendiamo in senso ampio: è un aiuto alla comunità perché, aiutando la singola persona, gli effetti positivi si riverberano sul benessere di tutta la collettività».

Una rivoluzione del servizio e della pace, quella proposta dal modello di Servizio civile pensato dal Tesc, che a Firenze ha trovato momenti di sintesi nelle testimonianze di alunni provenienti dalla scuola di don Lorenzo Milani e dall’esperienza politica di Giorgio La Pira.

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