
“Fragile, maneggiare con cura”: a Reggio Calabria un incontro sulla fragilità con don Massimo Angelelli
La fragilità umana non è una debolezza, ma una parte essenziale della nostra identità. Un
di M. Chiara Biagioni* - La possibilità di reintrodurre cori e cantori nelle celebrazioni liturgiche e la fine dell’obbligo del distanziamento interpersonale per i componenti dello stesso nucleo familiare o persone non legate da vincolo parentale ma che condividono abitualmente gli stessi luoghi. Sono le due novità più importanti contenute in una Nota del Ministero dell’Interno, in risposta alle richieste della Segreteria generale della Conferenza episcopale italiana. Il 29 giugno scorso, la Cei aveva posto al Ministero dell’Interno tre quesiti relativi alla ripresa delle celebrazioni liturgiche con la partecipazione dei fedeli in chiesa. In sostanza, la Cei chiedeva se fosse possibile superare il limite di 200 partecipanti alle celebrazioni negli edifici di ampie dimensioni che possono assicurare un distanziamento senza difficoltà; la possibilità per i familiari di partecipare alle celebrazioni evitando tra loro il criterio di distanziamento e infine l’ammissione della figura dei cantori.
La fragilità umana non è una debolezza, ma una parte essenziale della nostra identità. Un
La preghiera per papa Francesco ha caratterizzato la sessione del Consiglio episcopale permanente che si
Conclusi a Roma i lavori della Conferenza episcopale italiana: priorità al Giubileo, ai giovani e alla giustizia sociale
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