
La Messa in suffragio del Papa sarà giovedì in Cattedrale a Reggio
L’arcivescovo della Diocesi di Reggio Calabria – Bova, monsignor Fortunato Morrone parteciperà alla celebrazione esequiale
Questa notte è deceduto a Bologna – dove si trovava per un intervento clinico d’urgenza – don Rosario Pietropaolo, per tutti don Sarino, parroco e abate di Santa Maria e i dodici Apostoli in Bagnara Calabra.
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La notizia è stata accolta con dolore e sgomento dalla comunità diocesana, ed è il triste epilogo di una rapida malattia che ha sconvolto in pochi giorni la salute del sacerdote della arcidiocesi di Reggio Calabria - Bova. Immediatamente l’arcivescovo Fortunato Morrone, a nome di tutta l’arcidiocesi, ha espresso la propria vicinanza alla famiglia di don Rosario ed ha chiesto al presbiterio e alla comunità diocesana di elevare al Signore preghiere di suffragio per l’anima del sacerdote defunto.
Don Rosario Pietropaolo ha vissuto gran parte della sua vita a Bagnara, la cui storia è intessuta con il suo ministero sacerdotale, che ha sempre avuto una forte impronta mariana e caritativa. Nella Città dello Stretto, don Rosario ha accolto il dono della fede ed ha maturato la consapevolezza della propria vocazione, generando poi alla fede innumerevoli fratelli e sorelle in Cristo.
Nato l’8 febbraio del 1948 da papà Salvatore e da mamma Antonina Canfora, don Sarino ha vissuto da sempre la sua appartenenza alla comunità parrocchiale nel servizio liturgico. Dopo aver accolto e condiviso con la propria famiglia il dono della vocazione, è entrato nel Seminario minore di Reggio Calabria ed ha poi proseguito gli studi presso il Seminario maggiore di Catanzaro.
La vita cristiana e sacerdotale di don Sarino è stata fortemente improntata da una figura iconica per la Chiesa Reggina: l’arcivescovo Giovanni Ferro. I due si “incrociarono” per la prima volta il 2 dicembre 1950 quando, dal treno che lo conduceva verso la celebrazione di insediamento in riva allo Stretto, il presule piemontese scese a Bagnara, prima località della diocesi che incontrò lungo il suo cammino. Don Sarino, seppur ancora doveva compiere tre anni, visse quel momento in compagnia dei suoi familiari.
L’arcivescovo somasco guidò il cammino di don Rosario Pietropaolo: la celebrazione della Prima comunione e della Cresima, il discernimento vocazionale, l’ordinazione suddiaconale (14 ottobre del 1972), l’ordinazione diaconale (8 dicembre 1972) e infine l’ordinazione sacerdotale amministrata proprio a Bagnara il 2 giugno del 1973. Proprio lo scorso 2 giugno, don Sarino ha celebrato i 50 anni di sacerdozio, proponendo alla comunità parrocchiale – e poi a tutta la comunità diocesana e a quelle di Oppido – Palmi e Locri – Gerace – di partecipare alla celebrazione di incoronazione della Statua della Madonna di Polsi, che si è svolta a Bagnara pochi giorni prima del suo giubileo sacerdotale, il 31 maggio 2023, alla presenza dei vescovi Morrone, Oliva e Milito.
Il ministero sacerdotale di don Sarino è sempre stato articolato tra impegni di carattere diocesano e servizi in cura d’anime, inoltre ha insegnato religione presso le scuole pubbliche. Dopo essere stato animatore presso il Seminario Pontificio di Reggio Calabria, il primo ottobre 1973 è stato inviato parroco a Melia di Scilla, dove rimase fino al 31 luglio 1983. Contestualmente, dal 1975 al 1983, è stato vicedirettore dell’Ufficio catechistico diocesano.
Nominato, poi, mansionario del Capitolo metropolitano, nel 1983 è stato inviato come vicario economo a Porelli. Poi, dal primo settembre 1985, è stato nominato abate di Bagnara e parroco di Santa Maria e i dodici apostoli, ministero che ha svolto fino alla sua morte.
Don Sarino Pietropaolo ha amato profondamente la gente e la città di Bagnara: la “sua” gente e la “sua” Bagnara, così come amava definirla. Oltre che nei ricordi di tutti i parrocchiani che hanno sempre collaborato con lui, don Sarino ha lasciato una testimonianza di grande affetto per la sua comunità nel video reportage che lo scorso anno abbiamo girato proprio nella sua parrocchia.
La comunità parrocchiale, che vive ore di smarrimento e angoscia, si prepara alla celebrazione delle esequie del suo amato pastore che sarà presieduta dall'arcivescovo di Reggio Calabria - Bova, monsignor Fortunato Morrone, martedì 25 luglio alle 18:30 nella Chiesa di Santa Maria e i dodici apostoli in Bagnara.
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