Sospensione padrini, il New York Times intervista monsignor Morosini. L'arcivescovo emerito di Reggio Calabria, già nel 2014, scrisse a papa Francesco per sostenere la sospensione della figura.
L'intervista del New York Times a Morosini sui padrini
Jason Horowitz, giornalista del New York Times (Nyt), ha approfondito la decisione della diocesi di Catania di sospendere i padrini per i sacramenti del battesimo e della cresima per tre anni. La scelta della Chiesa etnea è dovuta alla secolarizzazione di questa figura, troppo spesso legata a interessi ben lontani dalla religione.
In un articolo dettagliato, con tanto di fotoreportage direttamente dalla Sicilia, Horowitz ha passato in rassegna tutti i pro e i contro di questa decisione che Oltreoceano è apparsa significativa. Seppur con un riduzionismo giornalistico estremo, infatti, il New York Times titola l'approfondimento con «In the Land of the Godfather Comes a Ban on Them». Che tradotto in italiano suona più o meno così: «Nella terra dei padrini, adesso questi sono vietati».
PER APPROFONDIRE: L’intervista di monsignor Giuseppe Fiorini Morosini sul New York Times
Per raccontare come si è arrivati a questa decisione, il New York Times ha prestato la sua attenzione anche all'operato dell'arcidiocesi di Reggio Calabria - Bova. «Nel 2014, l'arcivescovo Giuseppe Fiorini Morosini di Reggio Calabria» si legge nell'articolo, «dove è radicata la 'ndrangheta, ha proposto uno stop di 10 anni ai padrini». Morosini, spiega il giornale americano, scrisse una lettera «a papa Francesco» spiegando come il ruolo del padrino ormai è «sfruttata da parte dei mafiosi».
PER APPROFONDIRE: L'appello da vescovo ai cresimandi: «Scegliete padrini, non compari»
Il retroscena con Becciu
Jason Horowitz, poi, svela un retroscena. Cioè un confronto sul tema tra l'arcivescovo Morosini e il cadinale Becciu. Secondo il Nyt sarebbe stato proprio Becciu a "frenare" l'idea di Morosini. «Il cardinale Becciu ha risposto che tutti i vescovi calabresi dovevano essere d'accordo prima di andare avanti. Non l'hanno fatto», si legge nell'intervista.
Ma sulla questione, l'attenzione di papa Francesco è rimasta sempre immutata. «L'arcivescovo Morosini - scrive Horowitz - ha detto di aver continuato a sollevare la questione con Francesco». Il Papa «si è mostrato molto attento e, in un incontro a maggio, gli ha detto: "Ogni volta che ti vedo, ricordo il problema del padrino"».