Avvenire di Calabria

All'incontro è prevista la partecipazione del Governatore Occhiuto, dei consiglieri regionali e di una delegazione di parlamentari calabresi

Statale 106, oggi l’assemblea dei sindaci della Locride

Invitate le associazioni, Pugliese (Basta Vittime): «Ecco le mie proposte, serve un'azione corale condivisa da tutti i comuni attraversati dall'arteria»

di Francesco Chindemi

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La Strada Statale 106 sarà al centro dell'Assemblea dei Comuni della Locride che si riunirà questo pomeriggio alle 18. I rappresentanti dei comuni del comprensorio si confronteranno sull'annoso problema legato alla necessario ammodernamento di un'arteria importante, ma anche continua a mietere vittime.


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L'iniziativa dell'assemblea dei sindaci presieduta da Caterina Belcastro, primo cittadino di Caulonia è indirizzata, in particolare, ai rappresentanti istituzionali della Regione chiamati a mantenere alta l'attenzione sulla questione. Una soluzione agli atavici problemi potrebbe giungere dalla risorse destinate alla Calabria dal Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Fino ad ora, poco o quasi nulla si è fatto. Basti pensare che nella sola Locride, il nuovo tratto a quattro corsie (due per senso di marcia), inaugurato qualche anno fa, attraversa solo una piccola porzione di territorio, per pochi chilometri. Mentre il vecchio tracciato continua ad attraversare gran parte del territorio, con tutte le difficoltà legate al transito e le insidie che lo caratterizzano.

Alla riunione dell'Assemblea dei sindaci della Locride è prevista anche la partecipazione del presidente della Regione Roberto Occhiuto, dei consiglieri regionali e di una delegazione di parlamentari calabresi. L'invito è stato esteso anche al mondo dell'associazionismo che da anni si occupa di affrontare il problema della Statale 106.

«Rispetto a questo - afferma il presidente dell'Associazione Basta Vittime sulla Statale 106 - vorrei avanzare semplicemente due proposte all’assemblea dei sindaci della locride. La prima è quella di utilizzare l’incontro di questa sera semplicemente per concordare e definire i termini per l’organizzazione di un prossimo incontro nella locride che però veda presenti tutti, nessuno escluso, i sindaci dei comuni interessati dalla Statale 106 e, quindi, tutti i primi cittadini delle comunità comprese sulla costa jonica calabrese tra Reggio Calabria e Rocca Imperiale. Affinché finisca una volta per tutte questa logica dannosa e perversa secondo cui il tema dell’ammodernamento della Statale 106 a 4 corsie debba necessariamente essere affrontato sempre per aree locali e non, invece, nel suo complesso».

Per Pugliese, «Non si potrà mai – chiariamolo una volta per tutte – ottenere il risultato di una Nuova Statale 106 in Calabria fino a quando i sindaci delle comunità che vivono quotidianamente sulla loro pelle questa tragica problematica non decideranno, una volta per tutte, semplicemente di unirsi».


PER APPROFONDIRE: Statale 106. Annunci e “passerelle”, il territorio è stanco


L’altra proposta che il presidente di Basta Vittima fa all’assemblea dei sindaci è quella di «promuovere un documento condiviso da tutti – se possibile un atto amministrativo – in cui si chiede alla Regione Calabria, nel prossimo consiglio regionale che avrà tra i punti all’ordine del giorno proprio quello sulla Statale 106, di esprimere un atto di indirizzo politico al Governo in cui manifesta la più ampia disapprovazione per un finanziamento ricevuto pari a 465 milioni di euro (di cui 220 milioni sulla Statale 106), che disattende e viola ogni principio di sviluppo e coesione».

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