Avvenire di Calabria

Dopo un lungo rinvio dovuto a motivi burocratici pronto ad aprire il cantiere del "bypass" Omeca - Foce Sant’Agata - San Gregorio

Reggio Calabria, Statale ionica 106: c’è l’alternativa

La conferma da Palazzo San Giorgio: «Secondo le previsioni i lavori partiranno subito dopo l'Epifania»

di Francesco Chindemi

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Non c'è solo il ponte sullo Stretto, quello delle infrastrutture in Calabria e in Sicilia è un tema sempre "caldo". A Reggio, come anticipato domenica sul numero, in edicola con "Avvenire", del nostro settimanale "Avvenire di Calabria" sono in arrivo importanti novità per quanto riguardo un tratto di Statale ionica 106 tra i più congestionati dell'intero tracciato. Presto potrebbe diventare realtà l'atteso "bypass" che darebbe una boccata d'ossigeno alla viabilità della zona sud della città.

La volontà manifestata dal governo nazionale ed in particolare dal vice premier Matteo Salvini, di “rispolverare” il progetto del ponte sullo Stretto ha contribuito a spostare l’attenzione mediatica sul tema delle infrastrutture tra Calabria e Sicilia. In realtà, se guardiano ai collegamenti interni nelle rispettive regioni, sono tanti i nervi ancora scoperti.


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Proprio in occasione della sua recente visita a Reggio Calabria, il sindaco Giuseppe Falcomatà ha consegnato nelle mani del ministro delle infrastrutture e trasporti un copioso dossier sulle priorità di cui il territorio metropolitano necessiterebbe per mettersi in linea con le altre grandi realtà europee.

Questo, ha aggiunto in quella occasione il primo cittadino, «anche in considerazione dell’avvio dei lavori del Ponte sullo Stretto. Ecco perché - ancora le sue parole riteniamo che le infrastrutture di collegamento e di passaggio che mettono in correlazione non solo Calabria alla Sicilia, ma la Calabria con il resto del Paese e l’Italia con il resto dell’Europa, debbano essere ammodernate».

Il "bypass" lungo il tratto reggino della SS106, presto realtà

Molti interventi, fra l’altro, sono indicati nel Piano urbano della mobilità sostenibile recentemente approvato dal Consiglio metropolitano. Tra questi, di prossima realizzazione dopo lo slittamento di un anno, c’è anche l’asse di collegamento stradale Omeca - Foce Sant’Agata - San Gregorio. Una volta realizzato, sarà un importante “bypass” al tratto cittadino della statale 106 che, attualmente, rappresenta l’unica via di collegamento principale tra la periferia sud di Reggio Calabria e il centro storico.

Il progetto è stato approvato nel 2009. Della necessità di creare un’alternativa alla viabilità congestionata dal traffico e da un alto tasso di incidentalità, spesso dai risvolti tragici, se ne erano già occupate, nel corso degli anni ‘90, le amministrazioni guidate dal compianto sindaco della “primavera” di Reggio, Italo Falcomatà. Una questione prepotentemente tornata alla ribalta dell’opinione pubblica e dell’attenzione mediatica, nel primo decennio degli anni duemila. Una serie di vicende, dai lavori di riqualificazione del manto stradale a incidenti di una certa gravità, avevano infatti riacceso i riflettori del progetto, poi definitivamente approvato proprio quattordici anni fa.

I lavori partiranno subito dopo l'Epifania

Dopo uno slittamento di un anno dovuto a intoppi di natura burocratica, la lunga gestazione del progetto che ha segnato un’importante tappa nella Conferenza dei servizi indetta nel maggio 2017, finalmente sembra essere arrivata a conclusione. A breve (la previsione è subito dopo l’Epifania) saranno affidati i lavori alla ditta che si è aggiudicata l’appalto per la realizzazione, come riportato da progetto, della «Strada viabilità alternativa alla S.S. 106 – Omeca – foce Sant’Agata – via San Gregorio».


PER APPROFONDIRE: Ponte sullo Stretto, rimodulati i fondi: ecco come “risparmia” lo Stato


Lavori affidati all’Impresa edile “De Carlo Geom. Vincenzo” che si è aggiudicata la gara, con un ribasso del 33%, per un importo pari ad oltre 1.064.232,65 euro. A gestire il cantiere è Anas, ma fondamentale - ricorda ad Avvenire di Calabria l’assessore alla mobilità, Mimmo Battaglia - è stato il parere positivo espresso dalla giunta e dal consiglio comunali.

Nel complesso, si tratta di un intervento finanziato attraverso i Patti per il Sud. Tra gli obiettivi del progetto della nuova arteria non c’è solo creare una connessione da sud con il centro storico, ma anche con la vasta area caratterizzata dagli insediamenti industriali di via Padova e via Gebbione (Omeca), vista la valenza strategica che questa zona di Reggio ha assunto negli ultimi anni.

Tutto questo, in attesa del vero “fiore all’occhiello” qualora si decidesse di dare seguito alle intenzioni: la realizzazione (tra l’altro inserita nel Pum della MetroCity) della dorsale Campo Calabro Melito Porto Salvo che, se realizzata, contribuirebbe ad alleggerire notevolmente il traffico tra gli attuali tratti di A2 e il Raccordo con la 106, con gran beneficio di tutta la città di Reggio.

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