Avvenire di Calabria

Importanti novità dalla riunione che si è svolta lunedì presso la sede della Cittadella regionale

Psichiatria a Reggio Calabria, spiragli dalla Regione. Sospesa l’occupazione dell’Asp

Lavoratori e Usb ringraziano il vescovo Morrone e il sindaco Falcomatà per il sostegno ricevuto

di Redazione Web

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Hanno atteso il rientro in tarda serata dei partecipanti alla riunione che si è tenuta lunedì 13 novembre presso la Sala Turchese della Cittadella “Jole Santelli” per lasciare i locali occupati da mercoledì scorso i rappresentanti degli operatori delle strutture psichiatriche di Reggio Calabria da anni in attesa dello "sblocco" degli accreditamenti.

Asp di Reggio Calabria, sospesa l'occupazione dei lavoratori delle strutture psichiatriche

Lasciare il presidio presso la sede della Direzione generale dell'Asp di Reggio Calabria «è stata una decisione sofferta, considerando le tante promesse ricevute negli anni e il senso di sfiducia che pervade tutti gli interessati, ma ancora una volta i lavoratori delle strutture psichiatriche provano a dare credito agli impegni assunti dalla Regione Calabria», si legge in un comunicato congiunto dell'Usb e del CooLap (Coordinamento dei lavoratori di psichiatria) proprio all'indomani della riunione che si è svolta alla Cittadella.

Regione, Coop, politici Usb e operatori a confronto

L’incontro catanzarese ha visto partecipare il sub Commissario alla Sanità Ernesto Esposito e la dirigente del settore accreditamenti Rosalba Barone per la Regione Calabria, la direttrice generale dell'Asp reggina Lucia Di Furia e la direttrice amministrativa della stessa Azienda Maddalena Berardi, i rappresentanti delle cooperative e una delegazione di USB e Coolap. Presenti anche i politici reggini Tilde Minasi (Senato), Giovanni Muraca (Consiglio regionale) e Antonino Zimbalatti (Comune di Reggio Calabria).


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È stata una lunga discussione - ancora il comunicato congiunto di Usb e CooLap - «che ha permesso di mettere a fuoco le maggiori problematiche di un settore ormai al collasso, mettendo in un lungo elenco cronologico tutti i passaggi, gli errori, le mancanze che negli anni hanno prodotto un intrigo talmente contorto che non si può certo rimuovere con un colpo di spugna».

Cosa è emerso dal confronto

Dal tavolo è venuto fuori, spiegano Usb e CooLap «l’ennesimo iter per l’accreditamento delle strutture esistenti dal ‘90, con il necessario ampliamento dell’insufficiente numero dei posti letto, anche attraverso una rimodulazione delle diverse tipologie di strutture, e il conseguente sblocco dei ricoveri».

«Inutile nascondere che avremmo voluto una risposta immediata sullo sblocco dei ricoveri, dramma sociale oltre che spada di Damocle sulla testa dei lavoratori, ma la garanzia della dottoressa Di Furia, che si è caratterizzata come un’interlocutrice seria e puntuale nell’assolvere gli impegni presi, e la promessa del dottor Esposito di un avvio immediato di quanto concordato hanno portato a sospendere l’occupazione», il commendo a margine del tavolo di lavoratori e sindacati.

Si chiudono così sei faticosissime giornate, per lavoratori che si sono dovuti barcamenare tra turni nelle strutture e turni nell’occupazione. «Ma - spiegano ancora - è stata un’azione necessaria a rendere chiara a tutte le istituzioni la drammaticità della situazione».


PER APPROFONDIRE: L’arcivescovo Morrone vicino agli operatori delle strutture psichiatriche


Continuano rappresentanti dei lavoratori e Usb: «Ringraziamo tutti quelli che ci hanno dato sostegno in questi giorni, dal Vescovo Morrone, al Sindaco Falcomatà, a tutti i politici del territorio e alle realtà associative che ci hanno sostenuto e che sollecitiamo a verificare con noi il percorso di questo iter, in modo che non si interrompa per l’ennesima volta. Naturalmente un grande ringraziamento anche ai familiari che hanno partecipato all’occupazione con noi».

L’occupazione si sospende quindi ma «preannunciamo già da adesso nuove e più eclatanti azioni se quanto sottoscritto lunedì si tramuterà in una ulteriore presa in giro per i lavoratori e, soprattutto, per i pazienti e i loro familiari», ancora Usb e CooLap.

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