Avvenire di Calabria

La struttura inaugurata in contrada Russo per superare l'attuale condizione di emergenza legata all'accoglienza degli stagionali extracomunitari

Taurianova, il Borgo sociale per migranti nato nel bene confiscato ai clan: simbolo di lotta al caporalato

In tutto 24 gli alloggi realizzati, il "borgo" gestito dal Consorzio Macramè prevede spazi di assistenza e svago per gli ospiti-lavoratori

di Redazione Web

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L’inaugurazione del Borgo Sociale in contrada Russo, che sorge in un terreno confiscato alla mafia, frontale all’insediamento informale insalubre da anni ricavato dai lavoratori stranieri in un’area privata, è un’altra tappa – la più qualificante - del Progetto interregionale “Su.Pr.Eme – Sud Protagonista nel superamento delle emergenze”, a cui il Comune di Taurianova partecipa attraverso gli assessorati all’Immigrazione e alle Politiche sociali.

Taurianova, dagli alloggi agli spazi di socialità: ecco il Borgo sociale

La struttura, costituita da moduli prefabbricati – 24 per alloggi, 3 per uffici e servizi collettivi, installati dentro un’area videosorvegliata dedicata anche alla socialità e alla pratica dello sport – diventa così il fulcro di quella offerta ampia di servizi che l’amministrazione guidata dal sindaco Roy Biasi già eroga all’interno del Polo Sociale Integrato di via Francesco Sofia Alessio.


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I servizi sono in materia di mediazione culturale, alfabetizzazione linguistica, per l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, e con il varo di supporti come l’Agenzia per l’Abitare che riconosce dei voucher per l’affitto di appartamenti nel centro cittadino.

Finalmente, si è messa la parola fine all'accampamento in cui a regnare erano degrado e devianze

Il superamento e la chiusura dell’accampamento spontaneo finito al centro di gravi fatti di cronaca applicano, ad un livello amministrativo più ampio, un modello di collaborazione istituzionale che il Comune di Taurianova ha promosso contro lo sfruttamento e il caporalato, a partire dalla partecipazione ai Tavoli prefettizi e stipulando apposite convenzioni con la Regione Calabria, ma anche coinvolgendo nella gestione Macramè.


PER APPROFONDIRE: Roccella, tre sbarchi di migranti in meno di 24 ore: soccorse oltre 130 persone


Il Consorzio di cooperative sociali di solidarietà, oltre a svolgere funzione di front office per gli accessi al Borgo, continuerà ad assicurare le sue prestazioni nel Polo Sociale Integrato.

Hanno già trovato alloggio 20 migranti stagionali

L’apertura del Borgo Sociale, appannaggio dei lavoratori stranieri in regola – che utilizzeranno gli alloggi  confortevoli e gli spazi comuni pagando una retta mensile calmierata – si è potuta ottenere attraverso la spesa di una trance di poco superiore a 1.100.000 euro dei fondi Su.Pr.Eme, ulteriore step di un programma che prevede anche la dotazione - al servizio della struttura e non solo - di un futuro sistema di trasporto tramite mezzi elettrici che collegheranno le aree di campagna dove gli ospiti prevalentemente lavorano, ma anche queste ultime e il centro cittadino.


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Già da ieri, giorno dell'inaugurazione, le istituzioni hanno provveduto ad autorizzare l’utilizzo dei moduli abitativi da parte di un primo gruppo di circa 20 migranti.    

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