Indi Gregory, la speranza si chiama “Bambin Gesù”
Come per Alfie Evans e Charlie Gard, i giudici inglesi chiamati a concedere le cure fuori dal Paese britannico. L’ospedale del Papa pronto ad aprire le porte alla piccola di 8 mesi.
Un convegno per studiare “La nuova legge sul testamento biologico”, il consenso informato e le disposizioni di trattamento, dal profilo giuridico alle ricadute concrete nella cura della persona malata.
È questo quanto ha in programma per domani pomeriggio, a partire dalle 18, la parrocchia di Santa Maria Maddalena di Campo Calabro. Il convegno, promosso dalla Congrega di Sant’Antonio, dalla zona pastorale di Villa San Giovanni e dall’associazione medici cattolici italiani, dopo i saluti istituzionali affidati a Franco Marturano, priore della congrega di sant’Antonio da Padova, al sindaco Sandro Repaci e al vicario di Villa San Giovanni don Antonio Carfì, proseguirà con le relazioni tecniche.
Ad approfondire i temi legati alla delicata questione bioetica saranno, moderati dalla dirigente del reparto di medicina d’urganza Maria Pensabene, il professor Daniele Cananzi della facoltà di giurisprudenza dell’Università Mediterranea e il presidente dell’ Amci e bioeticista Cesare Romeo.
A seguire, una tavola rotonda che, sotto la presidenza di don Francesco Megale, vedrà un confronto sulle ricadute pratiche della legge, con la partecipazione del vicesindaco di Reggio Armando Neri, la dirigente di chirurgia toracica Tita La Rocca e don Antonino Palmenta.
Come per Alfie Evans e Charlie Gard, i giudici inglesi chiamati a concedere le cure fuori dal Paese britannico. L’ospedale del Papa pronto ad aprire le porte alla piccola di 8 mesi.
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