Avvenire di Calabria

Fu presidente provinciale delle Acli e responsabile degli insegnanti cattolici al fianco di monsignor Ferro

Toponomastica, via dedicata allo scrittore-giornalista Miggiano

Redazione Web

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Mercoledì 13 giugno 2018, con inizio alle ore 16,30, sarà tenuta la cerimonia di intitolazione di una via nel rione Tremulini allo scrittore e giornalista Guido Miggiano. La strada è un tratto del Prolungamento di via Domenico Tripepi, che va dalla Via Cardinale Portanova fino alla Via Achille Sacchi.

La cerimonia è curata dai figli dello scrittore in collaborazione con l’Amministrazione Comunale che tra il 2016 e il 2017, attraverso l’operato della Commissione Toponomastica, ha effettuato un’ampia attività di riordino della intitolazione delle strade cittadine, e nell’ambito di una certosina operazione della memoria, ha scelto di intitolare diversi luoghi pubblici  “a personaggi di alto spessore – sono alcune motivazioni - di rilevanza locale e non,  in considerazione dei meriti conseguiti nel loro campo di azione e di vita”.

E Guido Miggiano, nato a Minervino in provincia di Lecce il 20 novembre 1910, presto si è trapiantato con la famiglia a Reggio Calabria, città dove è deceduto il 9 luglio 1983, dopo avere partecipato diffusamente alla vita politica, sociale e culturale cittadina. Docente di filosofia nell’istituto magistrale “Tommaso Gulli” svolse un’ampia attività di formatore di insegnanti, nonché di educatore delle Acli di cui per anni fu Presidente provinciale,  e degli insegnanti cattolici della diocesi metropolitana di Reggio.

Negli anni tra il 1950 e il 1960 fu ViceSindaco del Comune di Reggio Calabria, Assessore alle finanze e poi alla pubblica istruzione;  ebbe tra l’altro, l’incarico di presiedere i comitati organizzatori delle feste patronali celebrate ancora oggi nel mese di Settembre.

Di particolare incisività l’attività svolta da Guido Miggiano di riordino della Biblioteca Comunale di Reggio Calabria fra il 1945 ed il 1970: al suo impegno si deve la realizzazione dell’edificio centrale del sistema bibliotecario reggino in via Tripepi, nelle cui sale fece sistemare i libri raccolti dallo scrittore Corrado Alvaro e la scrivania e diversi altri cimeli che si trovavano custoditi nella sua casa nella campagne di Vallerano in provincia di Viterbo, e dalla famiglia donati alla città di Reggio.  In altre sale sono poi ospitati i libri e altri cimeli frutto della donazione della antica famiglia Giuffré.

Da storico Guido Miggiano ha scritto diversi volumi di storia sulla città di Reggio e sulla Calabria: suo il testo edito nel 1966 ”La Calabria nel Risorgimento: dai moti del 1844 alla battaglia d'Aspromonte del 1862“, nonché i volumi editi nel 1970 dal titolo “Privilegi concessi dagli Aragonesi alla città di Reggio (1284-1296)”, e nel  1978, dal titolo “Reggio nel '600 : aspetti di vita tratti dall'opera "de Rebus Rheginis" di G. A. Spagnolio con i versi in lode del Baco da seta”.

Giornalista, è stato collaboratore prima del quotidiano diventato poi settimanale “La Voce di Calabria”, e quindi  de “Il Corriere di Reggio”, sulle cui pagine ha scritto anche numerosi versi in lingua e in dialetto, articoli di politica cittadina e di costume, autore di antiche ricette culinarie reggine. Di Guido Miggiano un volume di successo, ancora oggi molto richiesto, è "Ricordi della vecchia Reggio", una raccolta di bozzetti sui tanti personaggi che hanno popolato  la Reggio degli anni Trenta e Quaranta, la cui prima edizione de “La Voce di Calabria” è del 1973.

 

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