Avvenire di Calabria

Il Consiglio regionale della Calabria e la Tgr Rai rendono omaggio al talento e alla dedizione del professionista reggino, scomparso il 20 settembre 2023 a soli 42 anni

L’ufficio Rai del Consiglio regionale della Calabria porterà il nome del giornalista Pietro Bellantoni

Mancuso: «Un'occasione non solo per ricordarlo, ma anche un riconoscimento del suo impegno nel raccontare la Calabria con passione e professionalità»

di Redazione Web

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Un'operazione all'insegna del ricordo al Consiglio regionale della Calabria, dedicata a onorare l'impegno umano e professionale di Pietro Bellantoni, giornalista reggino della Rai, scomparso prematuramente un anno fa.

Consiglio regionale della Calabria e Rai ricordano Pietro Bellantoni

L’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale della Calabria, d’accordo con i vertici regionali e nazionali della Tgr Rai, ha deliberato di intitolare l’ufficio Rai ospitato a Palazzo Campanella a Pietro Bellantoni, giornalista della Tgr Rai Calabria, assunto tramite l’ultimo concorso nazionale e impegnato prima nella redazione centrale di Cosenza e poi a Reggio, prematuramente scomparso il 20 settembre 2023.


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Ad avviso del presidente Filippo Mancuso, del direttore della Tgr Alessandro Casarin, del condirettore con delega per la Calabria Roberto Pacchetti e del caporedattore della Tgr Calabria Riccardo Giacoia: «Pietro Bellantoni è stato un giornalista di grande talento che si è fatto apprezzare per capacità professionali e doti umane. È stato autore di numerose inchieste sui principali fatti di cronaca della regione, esperto di temi politici, dopo una lunga carriera tra quotidiani, siti online e diversi uffici stampa istituzionali, era approdato in Rai».


PER APPROFONDIRE: Addio al giornalista Pietro Bellantoni, era redattore del Tgr Calabria


La decisione di intitolargli l’ufficio della Rai a Palazzo Campanella, spiegano, «rappresenta non solo un tributo alla sua memoria, ma anche un riconoscimento del suo impegno nel raccontare la Calabria con passione e professionalità, lasciando un segno indelebile nel giornalismo regionale e nazionale».

Chi era Pietro Bellantoni

Una carriera e una vita troppo brevi, ma ricche di intese soddisfazioni e riconoscimenti, professionali e familiari. Pietro Bellantoni aveva solo 42 anni e ancora una vita davanti. La sua scomparsa prematura continua a lasciare il segno in tutti quanti ne hanno conosciuto e apprezzato doti umane e professionali.

Un esempio, sicuramente, per tutti coloro che si avvicinano alla professione giornalistica, di come si possano raccontare fatti e vicende o narrare il dibattito politico (lui era tra i migliori a farlo), senza dover per forza urlare o fare la voce grossa.

Giornalista al servizio della Calabria

Redattore per circa 10 anni al Corriere della Calabria, contribuendo alla crescita del progetto editoriale voluto dall'indimenticato direttore, anche lui prematuramente scomparso, Paolo Pollichieni, Pietro Bellantoni ha lavorato anche nelle redazioni di Torino dei quotidiani "La Stampa" e "Repubblica" e, per la tv, a Studio Aperto.


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Negli ultimi anni è stato inoltre direttore responsabile del quotidiano online "ilreggino.it" del gruppo Publiemme editore di LaC, emittente con la quale ha contestualmente collaborato. Ha anche coordinato l'ufficio stampa della Regione Calabria durante la giunta presieduta da Nino Spirlì. Fino al sogno di una vita professionale, coronata dal superamento del concorso e l'ingresso, lo scorso mese di marzo, in Rai, alla Tgr Calabria. Un'esperienza, in Rai, in cui si è fatto subito apprezzare per professionalità, preparazione e garbo.

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