Avvenire di Calabria

L’incontro si è svolto presso la sede del Comitato Paralimpico Calabria

Sport come strumento d’accoglienza, il Cip incontra l’Ufficio diocesano Sport

Al centro del confronto l’importanza della personale e della sua crescita psicofisica e spirituale

di Redazione Web

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Ieri, presso la sede del Comitato Italiano Paralimpico Calabria, incontro di intenti tra i rappresentanti del mondo paralimpico e dell'Ufficio per la Pastorale Sport, Turismo e Tempo libero dell'arcidiocesi di Reggio Calabria Reggio-Bova.

Presenti all’incontro don Giovanni Zampaglione, direttore dell’Ufficio Diocesano Sport Turismo  e Tempo Libero, Renato Raffa e membro dello stesso Ufficio Sport, Turismo e Tempo libero; il presidente CIP Calabria, Antonello Scagliola, il vicepresidente Giovanni Giarmoleo  e la componente di giunta, Lucia Paolina Farina.


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Durante l’incontro è emersa una forte convergenza di idee e valori perseguiti dalle due istituzioni. I due mondi in apparenza lontani, sono in effetti vicini nell’affermare l’importanza della persona e della sua crescita psico-fisica, nonché spirituale.

Sia don Zampaglione che il presidente Scagliola hanno messo l’accento sulla necessità di una società inclusiva dove si afferma l’uguaglianza nella diversità. E tale necessità li ha trovati concordi sull’attivare tutte le iniziative che aiutino la divulgazione e l’approfondimento delle tematiche relative allo sport paralimpico e la stretta relazione con la crescita dei giovani secondo i principi della fratellanza e dell’accoglienza, ideali centrali della pastorale.


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In tale ottica don Zampaglione ha espresso la massima disponibilità ad una collaborazione fattiva dell’Ufficio diocesano e ha concordato con il presidente Scagliola su quanto le parrocchie, anche attraverso lo sport, possano essere volano per la divulgazione della cultura paralimpica e dei valori di uguaglianza, rispetto della persona.

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