Avvenire di Calabria

Sabato 29 ottobre la diciottesima edizione del tradizionale pellegrinaggio legato all'anno giubilare del santuario

Unitalsi, anche la sezione calabrese al pellegrinaggio nazionale di Pompei

Al momento di incontro e preghiera sarà presente anche la sezione Unitalsi proveniente dalla Calabria

di Redazione Web

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È in programma per sabato 29 ottobre il pellegrinaggio nazionale dell’Unitalsi al santuario della Beata Vergine del Santo Rosario di Pompei, giunto alla sua 18ª edizione. Ci sarà anche la sezione Calabrese.

A guidare il pellegrinaggio nazionale Unitalsi che si terrà sabato prossimo a Pompei saranno Rocco Palese, neopresidente nazionale, Cosimo Cilli e Di Serafino Sabatino, vicepresidenti nazionali, e Federica Postiglione, presidente della Sezione Campana.


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«Ritornare all’esperienza di Bartolo Longo a distanza di centocinquanta anni»: questo il tema conduttore degli innumerevoli eventi che il santuario di Pompei ha organizzato in occasione dell’Anno Giubilare Longhiano che ha avuto inizio il 1° ottobre 2022 e terminerà il 31 ottobre 2023. Tra questi, si inserirà anche il pellegrinaggio nazionale dell’Unitalsi, fermo da due anni per via dell’emergenza pandemica, coinvolgendo più di mille soci che giungeranno a Pompei dalle Sezioni limitrofe: Romana Laziale, Marchigiana, Pugliese e Calabrese insieme a quella Campana.

Il ritorno ai pellegrinaggi dopo gli anni della pandemia

«Lourdes, Fatima, Terra Santa, Loreto e oggi Pompei, l’Unitalsi sta ritornando dopo aver vissuto anni difficili», ha affermato Palese. «Ritorniamo nel luogo dove Bartolo Longo 150anni fa diede vita alla sua straordinaria opera di carità per gli adolescenti abbandonati, per i poveri e per gli ammalati. Questo santuario - aggiunge - testimonia la speranza, la stessa che anima i tanti soci dell’Unitalsi che ogni giorno, ognuno nei propri territori, mostrano la bellezza dell’essere volontari, della gioia del nostro servizio, proprio come insegna l’esperienza di Bartolo Longo, esempio illuminante di carità e di come affrontò le difficoltà sociali e civili».

“Stiamo vivendo a Pompei un anno davvero speciale: il centocinquantesimo dell’arrivo del Beato Bartolo Longo, nell’ottobre 1872, per la prima volta nell’allora Valle desolata – ha dichiarato monsignor Tommaso Caputo, arcivescovo prelato di Pompei e delegato pontificio per il santuario –. Per celebrare quel primo arrivo del Fondatore, che ha trasformato una terra abbandonata in una Città divenuta simbolo mondiale di fede e di carità, abbiamo intrapreso, lo scorso 1° ottobre, il Cammino Giubilare Longhiano».

«Fino al 31 ottobre 2023 attraverso celebrazioni, incontri, riflessioni, eventi culturali desideriamo scoprire come il carisma del Fondatore di Pompei continua a parlarci ancora oggi. È una grande gioia – ha sottolineato monsignor Caputo – condividere con voi unitalsiani il Cammino Giubilare. Siete esempio di amore a Maria e, sul suo modello, di accoglienza piena della volontà di Dio. È certamente la ragione della letizia che vediamo nei vostri occhi».

Pompei, il programma del pellegrinaggio nazionale Unitalsi

L’appuntamento è per le 9 quando tutti i soci si riuniranno nel piazzale Giovanni XXIII per recitare la preghiera che darà inizio al pellegrinaggio. Alle 10.30 mons. Carlo Villano, vescovo ausiliare di Pozzuoli, celebrerà la messa e la supplica alla Madonna di Pompei.


PER APPROFONDIRE: Ritorno da Lourdes, un’esperienza di preghiera e carità


Nel pomeriggio, alle 14, saranno accolte le reliquie di Bartolo Longo presso la Sala Marianna de Fusco, all’interno del santuario, per la venerazione e dove seguirà alle 14.30 una catechesi sull’opera del fondatore del santuario di Pompei. Il pellegrinaggio nazionale Unitalsi di Pompei proseguirà con la processione eucaristica alle 17 nel piazzale Giovanni XXIII e alle 20 la tradizionale aux flambeaux ispirata alla pace universale.

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