Avvenire di Calabria

Il presidente del Consiglio regionale della Calabria ha ricevuto a Palazzo Campanella il neo rettore dell'ateneo reggino Giuseppe Zimbalatti

Università, sinergie per i giovani tra Mediterranea e Consiglio regionale

Nel corso dell'incontro ribadito il ruolo centrale del mondo accademico e assunto l'impegno a individuare strumenti comuni a favore dei giovani del territorio

di Redazione Web

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Il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Filippo Mancuso ha ricevuto il rettore dell'Università Mediterranea di Reggio Calabria, Giuseppe Zimbalatti per parlare di sinergie mirate alla crescita e allo sviluppo del territorio reggino e calabrese.

L’impegno a individuare insieme ogni strumento utile - borse di studio, itinerari formativi e non solo - per migliorare le occasioni di studio e apprendimento che possano consentire ai giovani di realizzare i loro progetti di vita in Calabria. Con queste finalità si è tenuto un incontro a Palazzo Campanella tra il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso e il rettore dell’Università “Mediterranea” di Reggio Calabria Giuseppe Zimbalatti.


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Mancuso  nel corso dell’incontro si è soffermato sul ruolo delle università calabresi, definendoli «aggregatori e propulsori di cultura e innovazione». Ecco perché – ha aggiunto –  «è fondamentale per consentire alla Calabria di affrontare le sfide del momento realizzare processi di sviluppo sostenibile, che blocchino il fenomeno drammatico dell’emorragia costante di giovani, costretti, al termine del loro percorso di studi, a lasciare la loro terra in cerca di opportunità che qui vengono loro negate».

Università e Consiglio regionale con lo sguardo rivolto ai giovani

Il Presidente del Consiglio regionale ha rivolto i suoi complimenti al Rettore dell’Università “Mediterranea” Zimbalatti «per l’impegno che sta dispiegando, mirato al potenziamento di un Ateneo che rappresenta un qualificato punto di riferimento per l’intera Calabria. Un’eccellenza con cui il Consiglio regionale intende avere relazioni proficue e sinergiche, proseguendo sul solco tracciato dal protocollo di intesa tra Università e Consiglio Regionale e che ha come principale obiettivo la realizzazione di un sistema integrato di interventi e servizi per garantire il diritto allo studio e alla cultura».

Il Rettore dell’Università Mediterranea si è soffermato sui risultati conseguiti nel corso degli anni, ultimo in ordine temporale: il terzo posto tra gli Atenei statali fino a 10.000 iscritti nella classifica Censis 2022. L’Ateneo reggino passa dal sesto posto del 2021 al terzo del 2022, con un punteggio complessivo di 86,5.  Un risultato che testimonia concretamente la bontà del lavoro svolto.


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«I dati in nostro possesso - ha evidenziato Zimbalatti - confermano che le percentuali di occupazione post-laurea dell’Università Mediterranea sono in linea con i migliori atenei italiani. Numeri che ci incoraggiano e che vogliamo portare all’attenzione di tutte le famiglie e giovani calabresi. La qualità e varietà dell’offerta formativa, abbinata ai dati importanti sull’inserimento lavorativo, contente al nostro ateneo di essere competitivo a livello nazionale e soprattutto di assicura alle famiglie calabresi risparmi economici rilevanti, oltre alla possibilità di avere i loro figli vicini e non lontano da casa».

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