Avvenire di Calabria

Il messaggio del vescovo: «Abbiate fiducia nelle pulsazioni del vostro cuore, lì c’è il progetto riservato da Dio alle nostre vite»

Villa San Giovanni, i giovani sognano con i sogni di Dio

Certezze e futuro al centro dell’incontro dei gruppi giovanili della zona pastorale ospitato all’oratorio salesiano di San Roberto

di Diana Maria Oppedisano

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Dio sogna? E se sogna, qual è il Suo sogno più grande?

Non è difficile arrivare alla risposta. Se conosciamo almeno un po’ i Vangeli, è Gesù stesso a rivelarci questo segreto: “ut unum sint” (Gv 17, 21), “che siano una cosa sola”. Dio sogna l’Unità. Parola difficile oggi, perché ciascuno mira all’unicità e all’autorealizzazione. Ciò che ci propone Dio è un “di più”, essere Uno, rimanendo unici e irripetibili; essere Uno, nella diversità.


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Se è vero ciò che si dice fin dall’Antico Testamento: “i vostri anziani faranno sogni; i vostri giovani avranno visioni” (Gi 3, 1), allora è arrivato il tempo di credere a questi sogni e concretizzare queste visioni. È la scommessa fatta dai giovani della zona pastorale di Villa san Giovanni, periferia di Reggio Calabria, che incoraggiati dai loro sacerdoti, sono riusciti a realizzare il primo incontro giovani della zona, che ha visto collaborare, per la prima volta, tutte le associazioni e i gruppi giovanili parrocchiali. La tematica scelta per questa giornata, il 26 giugno scorso, è stata proprio “il sogno”.

Il titolo “Polvere di stelle”, ha voluto mettere insieme la realtà di ciò che siamo: fango impastato di stelle, un “sogno di Dio fatto Carne”. Si è giocato appunto sulla parola “sogno/desiderio”, dove desiderio, nella sua etimologia, deriva dal latino “de+ sidera”, ovvero la “mancanza delle stelle”. C’è qualcosa che si muove dentro di noi, ed è il desiderio di “un di più”, il desiderio di Dio. E’ questo che ci spinge a puntare in alto e sognare oltre ogni limite. E’ questa mancanza che ci mette in moto, ci fa essere continuamente in movimento, dunque: ci fa essere vivi! Solo chi è morto è immobile, fermo, immutabile. Chi si muove è vivo, è alla ricerca. Come i Magi, il cui brano tratto dal Vangelo di Matteo, cap. 2, 1- 12, ha fatto da Parola-guida all’intera giornata. Come i Magi, infatti, si sono messi in cammino e hanno inseguito un astro luminoso che li ha portati a vedere con i loro occhi il Verbo di Dio fatto Carne, così anche i giovani villesi hanno voluto, per la prima volta, riunirsi per conoscersi e sognare insieme.

L’incontro si è svolto nella parrocchia di San Roberto, dove i giovani dell’oratorio salesiano intitolato a padre Benoit, hanno accolto i sessanta giovani delle parrocchie di Villa san Giovanni, Campo Calabro, Cannitello, Campo Piale e Ferrito e appartenenti all’Azione Cattolica, Scout, Cammino Neocatecumenale e gruppi parrocchiali. Ciascun gruppo ha gestito una fase dell’incontro, organizzando delle attività che riflettessero il loro carisma e le loro peculiarità. Il tutto si è concluso alla presenza del nostro Arcivescovo, Mons. Fortunato Morrone, che ha lanciato ai giovani un messaggio di speranza e di incoraggiamento; fiducia per quello che pulsa del cuore, perché nei propri sogni vi è il progetto di Dio per le nostre vite. E’ un Dio sognatore che…sogna insieme a noi! Nei nostri sogni è custodita la nostra vocazione. E la vocazione è unica, irripetibile e…va messa a servizio della comunità. Ecco l’Unità nella diversità. Ecco la Bellezza estrema del sogno di Dio, colorato e luminoso, in questo Nuovo Mosaico della Creazione in cui ciascuno di noi, anche all’interno dei propri gruppi d’appartenenza, è un tassellino unico e irripetibile…il cui posto non potrà mai essere preso da nessun altro. Solo insieme si potrà realizzare l’intero disegno. Solo insieme il sogno può prendere forma…diventare carne! Che sia un inizio di un nuovo cammino insieme, frutto del Sinodo diocesano e, magari, esempio per i giovani delle altre Zone Pastorali di tutta la Diocesi di Reggio Calabria- Bova.

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