Avvenire di Calabria

L'ala piccola rescinde consensualmente con i neroarancio

Viola, addio all’esterno Teo Fallucca

Federico Minniti

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Era nell'aria. Il Natale non sarà neroarancio per Matteo Fallucca, l'ala piccola della Viola, che non è mai riuscito a entrare nel ritmo del roster di Antonio Paternoster.

Eppure il tecnico lucano all'esterno, l'anno scorso in forza a Barcellona, aveva affidato il profilo dello specialista dalla lunga distanza per i break dalla panchina. Una caratteristica tradita da performance non all'altezza.

Una consapevolezza condivisa anche dal cestista che ha deciso di rescindere consensualmente il contratto con la formazione reggina.

Si dividono, quindi, le strade di Fallucca e della Viola che dovrà ricorrere al mercato degli italiani per rimpolpare un organico già privo fino a metà gennaio del play titolare Marulli e del baby-pivot Guariglia.

Promosso a pieni voti l'altro over il cui inizio di campionato è stato balbettante, Marko Micevic. Il serbo ha convinto tutti dopo l'ottima e determinante prestazione contro Trapani in casa, vinta dai reggini per 86-78. Con la giustificazione (parziale) per il numero quattro di scorta che il suo acquisto è stato inteso come uomo-squadra e che si attendono (con ansia) i numeri di un Lupusor involuto.

Si tornerà sul mercato con almeno due cartucce per il GM, Gaetano Condello: un sostiuto di Fallucca che dia alternativa a Fabi a coach Paternoster e un altro lungo che dia respiro ad Ivica Radic. Attendendo il Marulli mentalmente migliore.

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