Avvenire di Calabria

Torna l'appuntamento con lo speciale dedicato al mondo del volontariato dalle colonne de L'Avvenire di Calabria

Volontariato in ospedale, è tempo di denunciare le iniquità

Redazione Web

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Torna l'appuntamento con lo speciale dedicato al mondo del volontariato dalle colonne de L'Avvenire di Calabria. Grazie alla partnership col Csv "Dei Due Mari" che si occupa delle organizzazioni no-profit dell'area metropolitana reggina siamo andati a conoscere più da vicino il mondo solidale che opera, in modo gratuito, nelle corsie dei nosocomi locali.

 
In particolare ospitiamo un'articolata e interessante rilfessione di Nino Mafrici e Lino Caserta del Centro di Medicina Solidale "Ace" che analizzano la proposta del cosiddetto "regionalismo differenziato" alla luce degli ultimi dati del Censis in materia sanitaria. Il quadro che ne esce fuori è grave, seppure - proprio attraverso laboratori solidali come Ace - sembra potersi riconoscere un nuovo paradigma di impegno per tutelare la salute dei reggini e dei calabresi.
 
Proprio sul ruolo del volontariato in ambito sanitario si sofferma Giuseppe Pericone, direttore generale del Centro Servizi al Volontariato di Reggio Calabria, che invita le associazioni che operano in questo servizio alla collettività di non limitarsi al preziosissimo contributo concreto in corsia, ma di essere da stimolo per l'opinione pubblica soprattutto denunciando le iniquità di un sistema clamorosamente arruginito.
 
Altro spunto molto interessante è la testimonianza di Roberta Zehender, presidente dell'Associazione volontari ospedalieri (Avo) che da trentatré anni si occupa dei sofferenti presso gli ospedali riuniti "Bianchi-Melacrinò-Morelli".
 
Questo e tanto altro, lo troverete domani nell'inserto mensile del Csv su L'Avvenire di Calabria.

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