Avvenire di Calabria

L'istituzione della Zona Rossa per il territorio calabrese non influisce negativamente sulla vita comunitaria delle diocesi

Zona Rossa, le disposizioni di Morosini per la vita diocesana

Redazione Web

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L'istituzione della Zona Rossa per il territorio calabrese non influisce negativamente sulla vita comunitaria delle diocesi. Non fa eccezione quella di Reggio Calabria - Bova che ha diffuso una nota ufficiale, nel merito, firmata dall'arcivescovo metropolita, monsignor Giuseppe Fiorini Morosini. Si tratta di misure in vigore dal 6 novembre e fino a quando la Calabria sarà ritenuta zona caratterizzata «da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto. Il presule si riserva di aggiornare la comunicazione in regione di eventuali evoluzioni normative».

 
Celebrazioni e Sacramenti. Monsignor Morosini conferma che le celebrazioni e i momenti di preghiera sono possibili seguendo in modo puntuale il protocollo approvato lo scorso 7 maggio (e ulteriormente specificato con il conseguente documento allegato al Dpcm del 24 ottobre 2020). Lo stesso principio vale per l'animazione liturgica. Il pastore della Chiesa reggina chiede ai consacrati di limitare al massimo le concelebrazioni, se non in caso di vera necessità pastorale.
Le celebrazioni dei sacramenti (battesimi, prime comunioni, cresime, matrimoni) e dei funerali sono tutte autorizzate (sempre seguendo i protocolli già citati). L'arcivescovo evidenzia come «le feste conseguenti alle celebrazioni dei sacramenti sono vietate in ambienti parrocchiali. Si abbia cura di evitare assembramenti prima e dopo la celebrazione».

Come compilare l'autocertificazione. Morosini spiega che, dopo essersi consultato col questore di Reggio Calabria, Bruno Megale, si è determinato che - per la partecipazione dei fedeli alle funzioni religiose - nell'autocertificazione obbligatoria si debba spuntare la terza opzione (altri motivi) e scrivere: «Partecipazione alla Santa Messa (o Rosario, adorazione, celebrazione della Parola) secondo gli accordi e i protocolli vigenti tra Conferenza episcopale italiana e Governo Italiano».

Vita Pastorale. Sono momentaneamente sospese le visite agli ammalati (tranne situazioni gravi mettendo in atto tutte le precauzioni già indicate nei mesi di febbraio-maggio) e alle famiglie. Sono altresì sospese le prove dei cori; convegni, congressi e presentazioni di libri in chiesa o in altri luoghi (come teatri e auditorium) di proprietà della diocesi o delle parrocchie. Temporaneamente sospese anche le «convivenze» e le «vite comuni». Annulate tutte le processioni.

Catechismo e consigli pastorali. Potranno svolgersi a distanza (online): le riunioni dei Consigli parrocchiali e gli incontri formativi; la catechesi per l'iniziazione cristiana (preadolescenti, adolescenti e giovani) nonché i momenti formativi e catechetici per gli adulti. Quindi il catechismo in presenza è sospeso. I sacerdoti convocati dall'arcivescovo o che devono accedere agli uffici di curia possono spostarsi dalla propria residenza, ma sempre muniti di autocertificazione.
 
Cimiteri, ordinanza comunale. Si evidenzia, infine, che sono sospese le visite ai defunti presso i cimiteri comunali di Reggio Calabria in virtù dell'apposita ordinanza sindacale.

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