
Gli aeroporti di Calabria, tre ruoli per ricucire
Per gli scali calabresi, il punto dolens è la qualità dell’infrastruttura e la sua integrazione

Numeri da record per gli aeroporti della Calabria, che nel primo semestre del 2025 hanno registrato una crescita complessiva del 29,3%. Una strategia condivisa da Sacal, orientata allo sviluppo delle rotte internazionali e al rafforzamento dell’offerta domestica, proietta il sistema aeroportuale regionale verso il traguardo storico dei 4 milioni di passeggeri.
Il 2025 si conferma un anno di straordinaria crescita per gli aeroporti calabresi, che rafforzano il proprio ruolo di hub strategici per il Sud Italia. Con oltre due milioni di passeggeri transitati nei primi sei mesi dell’anno, pari a un incremento del 29,3% rispetto allo stesso periodo del 2024, il traguardo dei 4 milioni entro dicembre appare sempre più concreto e raggiungibile.

A rendere noti questi risultati è Sacal, la società di gestione dei tre scali regionali, che in una nota sottolinea come quello appena concluso sia stato il miglior semestre di sempre per il sistema aeroportuale calabrese. Una performance che è il frutto di una strategia articolata e lungimirante, fondata sull’espansione delle rotte internazionali, sull’ottimizzazione dei collegamenti nazionali e su un importante programma di investimenti infrastrutturali che coinvolge gli aeroporti di Crotone, Reggio Calabria e Lamezia Terme.
Nel dettaglio, i numeri del primo semestre raccontano una crescita omogenea ma con dinamiche differenti. Lo scalo di Crotone ha movimentato 155.823 passeggeri, segnando un aumento del 34%. Lamezia Terme si conferma primo aeroporto regionale con 1.371.434 viaggiatori e un incremento del 15,1%. Ma è Reggio Calabria a registrare il dato più sorprendente, con 476.227 passeggeri e un balzo in avanti del 113,9% rispetto all’anno precedente.
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Nel complesso, il sistema aeroportuale regionale ha raggiunto quota 2.003.484 viaggiatori nei primi sei mesi dell’anno. Un risultato che evidenzia la solidità del piano di sviluppo avviato da Sacal e l’efficacia delle misure messe in campo per migliorare la connettività e la competitività del territorio.
Particolarmente significativi anche i dati del mese di giugno, che ha fatto registrare il miglior risultato mensile di sempre con 444.813 passeggeri in transito, pari a un incremento del 19,5% rispetto allo stesso mese del 2024. Anche in questo caso, il trend di crescita è stato diffuso su tutti gli scali: a Crotone sono stati registrati 35.442 viaggiatori (+10,6%), a Lamezia Terme 319.041 (+13,2%) e a Reggio Calabria ben 90.330 (+54,7%).
A trainare questi numeri, secondo Sacal, sono stati i nuovi voli e l’espansione delle rotte internazionali, che hanno rafforzato l’attrattività della Calabria sia come meta turistica che come territorio strategico per i collegamenti tra il Sud Italia e l’Europa.
Lo scalo di Lamezia Terme continua a rappresentare il principale punto di riferimento per il traffico internazionale della regione, con una crescita importante verso destinazioni in Francia, Spagna, Polonia, Repubblica Ceca e Romania.
Reggio Calabria, che segna la crescita più alta in termini percentuali, beneficia dell’ampliamento delle rotte domestiche e del consolidamento delle rotte internazionali, guadagnando così una posizione di crescente centralità nel panorama nazionale.
Crotone, infine, prosegue nel suo percorso di consolidamento, con numeri solidi, la riapertura della connettività internazionale e un rinnovato interesse da parte dei tour operator, che vedono nello Ionio una destinazione dalle grandi potenzialità.
Per Marco Franchini, amministratore unico di Sacal, «il 2025 rappresenta un anno decisivo per gli aeroporti calabresi. I dati lo confermano: siamo vicini a superare i 4 milioni di passeggeri e registriamo un eccellente 98% di puntualità su tutti i voli».
Franchini sottolinea come questi risultati siano il frutto di una strategia ben definita, costruita su quattro pilastri fondamentali: il potenziamento della connettività, investimenti mirati, qualità dei servizi e valorizzazione delle competenze delle persone che lavorano in Sacal.

«Il nostro impegno – conclude – prosegue con determinazione. Vogliamo rendere il sistema aeroportuale calabrese sempre più competitivo, sostenibile e pienamente integrato nello sviluppo economico e sociale di una regione che sta vivendo una fase di cambiamento positiva e dinamica».

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