Avvenire di Calabria

Dal quartiere Gallico di Reggio Calabria alla conquista dei mercati internazionali

Agrumaria Reggina, quando “essenza” fa rima con “eccellenza” e…giovani

"È successo in Calabria" ci racconta l'esperienza di un impresa di successo che è riuscita a ritagliarsi importanti spazi nel campo dell'internazionalizzazione

di Francesco Chindemi

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Da Reggio Calabria, alla conquista dei mercati internazionali grazie ai prodotti agrumari “tipici” locali come arance, bergamotti e limoni.  È il racconto di un’azienda calabrese che ha fatto di passione e tradizione un vero e proprio marchio di fabbrica puntando però su giovani e innovazione. Agrumaria Reggina, realtà leader a livello mondiale nella produzione di succhi ed essenze, è la nuova protagonista di "È successo in Calabria".

È successo in Calabria entra in Agrumaria Reggina

È un’altra realtà calabrese che ha deciso di investire e realizzare il suo “quartier generale” nella propria terra d’origine e nella sua città. Siamo a Reggio Calabria, esattamente nella periferia Nord. A Gallico sorge l’Agrumaria reggina, un’azienda specializzata nei settori del Food & Beverage e Flavour & Fragrance. Grande parte dei succhi e delle essenze dei profumi a base di agrumi che si trovano al mondo, provengono proprio da qui, insieme ad altri prodotti.

L’agrume è la materia prima che sta alla base di questa realtà di successo sorta proprio in una delle aree di coltivazioni più importanti d’Europa. Una realtà relativamente giovane, guidata da un management altrettanto giovane, che in poco tempo è riuscita a posizionarsi sui mercati nazionali e internazionali, avviando importanti partnership con i più grossi gruppi mondiali di settore. Varcato il cancello d’ingresso, ci accolgono all’interno del moderno stabilimento all’avanguardia, Felice e Francesco Chirico, rispettivamente direttore tecnico e direttore commerciale e marketing dell’azienda reggina.

Dal processo di lavorazione alla ricerca, un'impesa "giovane"

Il primo impatto è di quelli che ti lasciano senza parole. Dal breve tour all’interno degli ambienti in cui avviene il processo di trasformazione delle materie prime (dal bergamotto, alle arance, ai limoni, tutti prodotti coltivati nei vicini agrumeti della zona, un tempo definita non a caso la “conca d’oro”) ci si rende conto di quanta passione e innovazione rappresentino davvero l’essenza stessa di questa azienda.


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È Francesco Chirico che ci accompagna. È lui, in particolare, ha seguire il processo di trasformazione e lavorazione del prodotto. «Una delle caratteristiche delle aziende di successo - spiega - è innanzitutto l’organizzazione del lavoro. Negli anni siamo riusciti a massimizzare l’attività, raggiungendo standard qualitativi lungo tutto il processo di trasformazione del frutto».

Arance, la "materia prima"

Non ci si limita solo alla trasformazione, «fondamentale nel processo di lavorazione è anche la scelta delle materie prime e il controllo della qualità. Il tutto - spiega il direttore tecnico - avviene in house. La nostra azienda è dotata, infatti, di un laboratorio di controllo e qualità». Insieme alla trasformazione, l’altro punto di eccellenza dell’azienda è rappresentato proprio dalla ricerca e dallo sviluppo a cui lavora un team di giovani ricercatori, la maggior parte dei quali ha visto trasformare il tirocinio universitario in contratto di lavoro. A conferma che la meritocrazia premia sempre. Qual è il segreto di questo successo? Per Felice Chirico - che per l’azienda si occupa anche di gestire i rapporti con i clienti sparsi in ogni continente - non vi è alcun dubbio: «Bisogna sapere dove si vuole andare. È fondamentale per chi vuole fare impresa».


PER APPROFONDIRE: Buonafede, la buona impresa nata in periferia


«L’improvvisazione, o fare il passo più lungo della gamba aggiunge - può essere dannoso». Parole di un giovane che suonano come un saggio consiglio per quanti, soprattutto tra i più giovani, intendano avviare una nuova idea imprenditoriale. «I ragazzi aggiunge Felice Chirico - devono avere obiettivi ben chiari rispetto a ciò che vogliono fare: su cosa lavorare, su quali mercati investire e sulla tecnologia da adottare». Una ricetta semplice, ma che - è proprio il caso di dirlo - rappresenta davvero l’essenza del successo.

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