Avvenire di Calabria

L'annuncio del deputato reggino Francesco Cannizzaro che ha partecipato a diversi incontri sulla questione

Alitalia, i 35 lavoratori del Tito Minniti restano al momento al loro posto

Saranno assorbiti per il momento da Ita

di Francesco Chindemi

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Scongiurato almeno per il momento il licenziamento dei 35 lavoratori, ormai ex Alitalia, dell’Aeroporto dello Stretto di Reggio Calabria. È giunta infatti una deroga per il personale addetto ai servizi di assistenza a terra del Tito Minniti. È stata sancita tramite formale richiesta di autorizzazione da Ita ad Enac.


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Sarà la nuova compagnia aerea italiana, dunque, «ad avvalersi dei 35 lavoratori in questione». Ad annunciarlo è il deputato reggino di Forza Italia Francesco Cannizzaro che parla di «risultato dalla sottile importanza». Un risultato giunto al termine di una serie di incontri operativi con i vertici di Ita, Enac e membri del Governo. Incontri in cui si è discusso proprio dell'incertezza legata al futuro occupazione dei dipendenti Alitalia.

«Ringrazio pubblicamente il vice ministro all’Economia e finanze, Laura Castelli e il direttore generale Enac, Alessio Quaranta», le parole di Cannizzaro. Il deputato reggino è stato impegnato nelle interlocuzioni insieme al neo presidente della Regione Mario Occhiuto.

Quale futuro per i dipendenti Alitalia?

Una deroga «tutt’altro che scontataspiega ancora Francesco Cannizzaro - che servirà a traghettare questi qualificati operatori fino all’espletamento di formale gara. Ovvero quei 30 giorni di tempo necessario affinché si arrivi al definitivo affidamento dei servizi di handling al nuovo gestore. Successivamente potrà quindi procedere con l’assorbimento del personale del Tito Minniti. E ci batteremo per questo!».


PER APPROFONDIRE: Morrone su Alitalia: «Tutelare i lavoratori del Tito Minniti»


Salvaguardati i posti di lavoro, l’altro aspetto riguarda il servizio di trasporto aereo da e per il Tito Minniti. Il vertice con l'Amministratore Delegato di Ita, Fabio Lazzerini, fa sapere ancora Cannizzaro, si è rivelato molto utile per poter evidenziare le necessità dei passeggeri dello Stretto e l'importanza strategica dell’aeroporto reggino». In un momento così delicato per la ripartenza del Paese e per l’avvio dei piani di rilancio dell’Aeroporto, «non possiamo permetterci di perdere competenze e risorse».

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