Avvenire di Calabria

Concretizzata l'iniziativa che si proponeva di creare uno spazio di aggregazione e gioco nel quartiere popolare a nord di Reggio Calabria

Arghillà, da discarica a primo campetto di quartiere

Magistrati e giovani in campo per la partita inaugurale, presenti anche il sostituto procuratore della Dda Musolino e la viceprefetto Caracciolo

di Redazione Web

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Uno spazio pubblico ridotto a  discarica e per tantissimo tempo abbandonato e dimenticato, è diventato il primo campetto polivalente del quartiere di Arghilla Nord, area fragile di Reggio Calabria.

Uno spazio voluto e conquistato dai ragazzi che, cinque anni fa, hanno iniziato a prendersene cura, ripulendo e bonificato l'area più volte. Un'azione avviata grazie all'intervento e all'intuizione di Action Aid e della sua referente, Eleonora Scrivo. Tante partite nel campetto in terra e, il fermo imposto dal Covid, a far ripiombare lo spazio in area discarica per macchine rubate e bruciate. La rete messa in campo con le istruzioni ha però cambiato un finale già scritto.


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Dissequestrata l'area, ripulita e, grazie all'intervento del Comune di Reggio Calabria, sono partiti i lavori per realizzare uno spazio sportivo polivalente. Determinate l'azione e l'intervento dell'allora Garante Metropolitano dell'Infanzia e Adolescenza Emanuele Mattia. In questi anni, sostenuti dalle attività del progetto "Arianna. Fuori dal Labirinto", promosso dalla Fondazione con i Bambini, è nata la Polisportiva Arghilla a Colori: danza, pugilato e calcio a 5 le attività messe in campo in questi mesi, anche grazie alla competenza e testimonianza di Cristina Delfino, educatrice della cooperativa Azione Sociale.

Ragazzi, "custodi" del nuovo campetto di quartiere

Lunedì pomeriggio, all'inaugurazione ufficiale del Campo Polivalente, assoluti protagonisti sono stati proprio i ragazzi della Polisportiva. In campo, in divisa, a sfidare la squadra composta da alcuni magistrati, guidati dal sostituto procuratore della DDA Reggina Stefano Musolino, fondamentale in questi anni e volontario straordinario tra i ragazzi del territorio di Arghillà.

Alla presenza del Sindaco facente funzioni Paolo Brunetti e degli assessori Giuggi Palmenta e Giovanni Latella, lo spazio è stato di fatto consegnato ai ragazzi che, anche attraverso borse lavoro, percorsi educativi e Map, saranno i "custodi" dell'area sportiva, fondamentale per garantire normalità, opportunità e diritti.

Perché, non è assolutamente normale non avere spazi dove poter giocare e stare insieme, perché il diritto al gioco è fondamentale per puntare a sviluppare percorsi (concreti e non con le parole) educativi, di legalità e integrazione. Significativa la presenza  del Viceprefetto di Reggio Calabria, la dottoressa Maria Stefania Caracciolo, entusiasta e accanto ai ragazzi in questo straordinario pomeriggio di festa e di riscatto.


PER APPROFONDIRE: In festa per lo Sport, ma l’abbandono dei giovani arriva troppo presto


Per il Csi Reggio Calabria, nella parole del Presidente Provinciale Paolo Cicciù, l'idea di fondo che ha guidato, e guida,  l'impegno di questi anni del Comitato Provinciale Csi. «Lo sport può generare un processo di normalità che deve caratterizzare questo territorio. Il campetto sarà un avamposto educativo essenziale in questo quartiere. Inoltre, rappresenta un traguardo importante in un percorso che deve potersi nutrire di diritti e partecipazione . Questo impianto è stato fortemente voluto dai ragazzi della polisportiva Arghillà a Colori, è la loro grande vittoria! Quello di oggi è un nuovo inizio e vogliamo garantire, tutti insieme, un diritto fondamentale, il  diritto alla normalità».

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