Autismo, storie quotidiane di famiglie sotto scacco
Valentina Cuzzola
24 Marzo 2017
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Può una malattia tenere sotto scacco una famiglia? Ebbene sì, perché a tenere sotto assedio non sono soltanto le bollette da pagare, l’instabilità economica e lavorativa o le difficoltà scolastiche di un figlio ribelle. Ci sono famiglie che ogni giorno corrono affannosamente contro il tempo, alla ricerca di una cura che possa alleviare una malattia che non è mai solo di un membro ma coinvolge ed affligge tutto il suo nucleo. Stiamo parlando delle famiglie in cui viene diagnosticato un disturbo dello spettro autistico. L’autismo si presenta come una malattia complessa, che si distingue per gravi difficoltà nella comunicazione, nel comportamento e nell’interazione con gli altri. Come mai allora queste famiglie, la loro fatica quotidiana e l’impatto che la malattia ha su di loro passano inosservate, isolate in una società spesso poco attenta ai bisogni sociali? Eppure sempre più si parla di autismo e di disabilità. Sempre più leggiamo di un forte aumento di questi casi, circa quattro bambini su mille ne vengono colpiti. Sempre più se ne parla in relazione all’inclusione scolastica e lavorativa. I genitori si trovano a fronteggiare l’angoscia e la difficoltà nel comprendere e gestire i comportamenti insoliti tipici dell’autismo, e il senso di inadeguatezza e di impotenza spesso li spinge ad isolarsi. Privati di momenti di svago, di relax o di vacanza, inevitabilmente cadono all’interno di una spirale di stress cronico che mette a dura prova i legami, rendendo difficile la capacità di individuare forme di resilienza e di adattamento. Così, se le terapie comportamentali sono considerate come le più efficaci ed hanno come obiettivo il miglioramento delle abilità sociali e lo sviluppo delle autonomie quotidiane, un intervento familiare di tipo psicoeducativo per il trattamento dei comportamenti problematici può migliorare notevolmente la qualità della vita della famiglia intera. Ciascuna terapia intrapresa, infatti, diventa inefficace se non condivisa con i genitori, definendo priorità educative adeguate allo stile di vita di quella famiglia. Non basta fornire informazioni dettagliate sull’autismo. È preferibile che i genitori vengano accompagnati nelle difficoltà quotidiane, nella gestione delle autonomie e nell’incremento degli interessi di gioco e di abilità del proprio figlio. È necessario prevedere la partecipazione attiva dei genitori ai programmi educativi, supportandoli dal punto di vista emotivo e pratico nella costruzione di obiettivi realistici ed efficaci.
L’Ufficio diocesano per la Pastorale familiare di Reggio Calabria promuove oggi il 27esimo Pellegrinaggio diocesano delle famiglie. Arrivo previsto al Santuario dell’Eremo dove ci sarà l’arcivescovo e presidente Cec, monsignor Morrone ad attenere i pellegrini.
La Chiesa calabrese presente al primo appuntamento nazionale per la Pastorale per le persone disabili che si è svolto a Roma il 3 e il 4 giugno. Diverse le tematiche approfondite.
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale
Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici.L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.