Avvenire di Calabria

L'opposizione di centrodestra a Palazzo San Giorgio ha presentato ricorso al Tar contro la delibera approvata a luglio

Comune di Reggio, per il centrodestra i conti non tornano: «Bilancio illegittimo»

Per la minoranza si tratta di «un atto dovuto, in quanto non sono state rispettate le procedure previste dalla legge»

di Redazione Web

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I conti del comune di Reggio Calabria potrebbero non quadrare, rispetto a quanto approvato lo scorso luglio. È quanto ha motivo di ritenere l'opposizione di centrodestra che ha depositato ricorso al Tar avverso la delibera con cui il consiglio comunale il 24 luglio scorso, a maggioranza, ha approvato il bilancio previsionale 2023/2025.


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Perché impugnare la delibera? «È un atto dovuto», spiega in una nota l'opposizione di centrodestra. Il ricorso presentato dall'avvocato Laura Febert è firmato dai consiglieri Antonino Minicuci, Federico Milia, Antonino Caridi, Antonino Maiolino, Roberto Vizzari, Massimo Ripepi, Giuseppe De Biasi e Mario Cardia.

In occasione della seduta di consiglio comunale del 27 luglio scorso, il centrodestra dopo aver presentato una pregiudiziale attraverso il consigliere Minicuci, chiedendo il differimento della delibera del bilancio a un’altra seduta, aveva abbandonato l’aula "Battaglia" in segno di protesta, sia durante la votazione del Dup che del bilancio previsionale.


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La protesta e la decisione conseguente di «procedere all’impugnazione della delibera, tramite ricorso sottoscritto dall’avvocato Laura Febert del foro di Reggio Calabria e che vede come primo firmatario il consigliere Minicuci, sono motivate dal fatto che non sono state ossequiate le procedure previste dall’iter di legge riguardanti l’approvazione dei documenti contabili: il DUP, documento unico di programmazione, per il periodo 2023/2025, doveva infatti essere discusso ed approvato in una seduta consiliare apposita. Nella stessa seduta del consiglio comunale, invece, sono approvati sia Dup che bilancio consuntivo», ricordano ancora i consiglieri di minoranza.

Una problematica esposta oggi nel ricorso presentato, di tipo «procedurale, in quanto il Dup, fondamentale strumento di programmazione delle priorità da realizzare in relazione alle risorse finanziarie, doveva essere discusso e approvato in una seduta esclusivamente dedicata. Non da meno, abbiamo appurato che all’interno del Dup sono presenti numerose discrasie: questo significa che l’ultimo bilancio approvato potrebbe essere illegittimo».

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